La “nona sinfonia” la suona Allan

L'analisi di Napoli-Spal

Nelle ultime partite casalinghe, il Napoli aveva sempre subito gol in avvio di match. Stavolta ha invertito il paradigma, passando in vantaggio con il mastino brasiliano Allan dopo, appena, 6 giri d’orologio. Un’azione splendida quella che ha portato in rete l’ex centrocampista dell’Udinese, fatta di triangoli di precisione, tenendo la palla rasoterra e sfruttando il senso d’inserimento del suddetto calciatore. La Spal, visto l’enorme divario tecnico tra le due compagini in campo, non ha cambiato atteggiamento, restando sul 3-5-1-1 e creando praticamente nessun pericolo nella prima frazione, con il solo Jasmin Kurtic a dannarsi l’animo mentre nel secondo Lazzari è sceso, costantemente, sulla destra, dando vita a più di un’azione offensiva.

Allan è stato il migliore in campo in un Napoli che ha gestito il palleggio, non sprecando tante energie, pur non regalando la tanto pronosticata goleada. Siamo abituati a vedere gli azzurri dare spettacolo e segnare con frequenza, quella di ieri è stata una vittoria diversa ma altrettanto importante. Il San Paolo ha sofferto insieme alla squadra, esultato al triplice fischio finale del direttore di gara Gavillucci, continuando a credere in quel sogno “Napoli campione”. 9 vittoria di fila, un record per la compagine di Sarri, l’ennesimo del corso del tecnico toscano.

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