Della sconfitta casalinga, per 1-3, subita dal Napoli per opera del Lipsia giovedì scorso va segnalato un dato insolito per gli azzurri. Opta ha fatto notare come la squadra di Sarri abbia subito 11 tiri nei primi 45 minuti: record negativo assoluto per la stagione 2017/2018. Il Napoli è abituato a dominare la partita, gestire il palleggio, sapere quando spingere sull’acceleratore e quando è giusto mettersi dietro e subire le sfuriate degli avversari. Quanto successo nell’andata dei sedicesimi di Europa League è diametralmente opposto da quanto mostra la squadra azzurra di solito. Sarà importante, quindi, già da oggi pomeriggio contro la Spal rispondere positivamente, prima a livello mentale poi a livello tecnico.
La Spal non è il Lipsia, sia chiaro. Lungi da noi paragonare una squadra che lotta per la salvezza ad una che occupa i piani alti della Bundesliga e ha a disposizione un potenziale offensivo veramente importante. Il discorso è più psicologico, ovvero non portarsi in questa partita quanto accaduto nella scorsa e non tornare con la mente lì alla prima difficoltà dell’incontro. Poi ci sarà il San Paolo, attesi circa 35.000 spettatori, a ricordare a questo Napoli di essere se stesso e non la sua brutta copia. Napoli-Spal per dimenticare il Lipsia.