L’andata dei sedicesimi di Europa League oltre a decretare, di fatto, l’eliminazione degli azzurri con novanta minuti di anticipo, ha fugato ogni residuo dubbio su quale fosse l’unico obiettivo stagionale della squadra. Questo lo si è capito ancor prima che l’arbitro fischiasse l’inizio del match, alla lettura delle formazioni ufficiali. Ogni commento su Napoli-Lipsia, di conseguenza, è pressoché inutile, vale solo la pena annotare il primo gol ufficiale in maglia azzurra di Ounas. La scelta di Sarri e dei suoi boys è senza dubbio coraggiosa, poiché puntare tutto quanto su un solo obiettivo può portare alle stelle oppure far dichiarare fallimento. O bene bene, o male male dice un vecchio adagio popolare ed il Napoli ha tratto il suo dado! Come era prevedibile, si sono scatenate critiche aspre nei confronti del Napoli, che non hanno risparmiato nè il tecnico nè la proprietà. Qualcuno ritiene la rinuncia ad un obiettivo stagionale un comportamento da provinciale. A mio avviso, sebbene sia enorme il rammarico per la pessima figura europea, la consapevolezza dei propri limiti è una virtù di chi ambisce a diventare grande. Il Napoli, obiettivamente, non ha un organico in grado di affrontare due competizioni impegnative, recitando un ruolo da protagonista. Il paragone con la stagione 1988/89 sembra fuori luogo poiché sia il campionato che la coppa uefa avevano una durata inferiore alle competizioni attuali. Inoltre, arrivato ai quarti, anche quel Napoli rallentò il ritmo in campionato, cedendo il passo all’Inter dei record e puntando tutto sulla conquista del primo ed unico trofeo continentale.
Napoli, Europa League
C’è chi riteneva l’Europa League l’obiettivo alla portata degli azzurri, quello a cui puntare per non chiudere anche questa stagione con zero tituli…vista la Juve con il fiato sul collo dei Sarri’s boys. In realtà, questa tesi appare condivisibile ma cambiare in corsa le convinzioni del gruppo non era cosa semplice. Ed allora accettiamo la scelta degli azzurri, una scelta dichiarata per fatti concludenti, senza bisogno di fare dichiarazioni. Accettiamola, sosteniamola, difendiamola! Una scelta, come già detto, senz’altro coraggiosa ed anche piuttosto pericolosa. Una scelta che potrebbe essere letta come scellerata oppure da uomini forti ed audaci e, rimanendo in tema di vecchi adagi popolari, speriamo che la fortuna aiuti gli audaci azzurri. Non mi stancherò mai di ricordare che sebbene il Napoli stia facendo qualcosa di straordinario, questo potrebbe non bastare. Guai, quindi, ad abbassare la soglia di attenzione, poiché il benché minimo passo falso potrebbe essere decisivo. Nessun avversario va sottovalutato poiché non esistono partite vinte prima di giocare e proprio la SPAL, prossimo avversario del Napoli e battuto all’andata con non poca fatica, è la dimostrazione di quanto sia insidiosa ogni partita del nostro campionato. Con l’auspicio che Walter Mazzarri, vecchia conoscenza del mondo calcistico partenopeo, possa regalare una gioia nel derby ai suoi tifosi, a quelli nuovi ed anche a quelli vecchi. Avanti Napoli, Avanti!
