Negli ultimi anni le scommesse sportive sono diventate uno degli hobby più amati nel mondo e anche in Italia. In ogni Paese troviamo uno stile di scommessa differente e, quasi superfluo dirlo, in Italia il maggior interesse si trova nel calcio, seguito dai motori, tennis e basket.
I dati sulle scommesse sportive in Italia negli ultimi anni
Il periodo dal 2014 al 2016 è stato caratterizzato da una crescita esponenziale, fattore che può essere derivato dalla presenza in questo periodo degli eventi sportivi più seguiti di sempre, come i mondiali di calcio in Brasile e gli Europei in Francia. La zona dove si scommette maggiormente è l’Italia centrale, con la regione Lazio al primo posto. Seguono Lombardia e Campania. Per quanto riguarda nello specifico le città troviamo, in successione, Roma al primo posto seguita dai capoluoghi delle regioni precedentemente citate, Milano e Napoli. Come detto inizialmente, è il calcio lo sport dove si riscontra un maggior interesse, parliamo del 60% circa dei 170 milioni di euro spesi, ma il volume di affari si sta ampliando andando ad includere in generale tutto lo sport professionistico, incluse Formula 1 e MotoGP, discipline anche molto amate dagli italiani.
L’ascesa delle scommesse online
Non esiste mondo delle scommesse senza quelle online e questa è la parte di questo mercato che cresce tendenzialmente sempre di più. Mediamente trascorriamo 1/3 del nostro tempo connessi e questo spiega perché molti giocatori preferiscono questa modalità, oltre al fatto della comodità. Basta dare un’occhiata alla lista di bookmakers in Italia e si scoprirà che praticamente ognuno di essi offre ai suoi utenti l’opzione di poter giocare da qualsiasi luogo, grazie anche alle versioni mobile. Confronto al 67% del 2015, nel 2016 l’80% dei portali online si è attrezzato per stare al passo con i tempi ed offrire ai suoi utenti questa importante modalità di gioco. In crescita sono anche le app per dispositivi mobile: da inizio 2012 ad inizio 2017 sono aumentati di dieci volte gli operatori che le offrono, arrivando ad essere una quarantina. E senza dubbio questi numeri sono destinati ad aumentare ancora.
Il ritratto dello scommettitore medio
Grazie all’analisi delle statistiche, si è potuto tracciare il profilo dello scommettitore medio, sia online che nei punti scommesse. Il primo tratto distintivo che troviamo, ma che possiamo facilmente immaginare, è che gli uomini scommettono più delle donne, arrivando ad essere il 90% degli scommettitori totali. Analizzando l’età, si è potuto constatare che la fascia più attiva è quella compresa dai 25 ai 34 anni, il 29% del totale, seguita dalla fascia 35-44 con il 24%. Questo può derivare dal fatto che le persone di questa età sono più pratiche nell’utilizzo delle piattaforme online e sono maggiormente “dentro” il mondo dello sport. I giocatori compresi fra i 45 ed i 54 anni coprono il 17% del totale e la fascia 18-24 anni, che cresce rispetto agli anni precedenti, si stabilizza al 19%. La meno “attiva” è la fascia dei giocatori over 55 che rappresentano l’11%. E quali sono le giornate e gli orari in cui si scommette di più? Anche questo dato può essere facilmente estrapolato. Troviamo che le scommesse sportive raggiungono il picco subito prima degli eventi, il che accade quasi sempre durante il fine settimana nel pomeriggio, soprattutto per quanto riguarda gli scommettitori che si recano in punti fisici. Per quanto riguarda gli scommettitori online, le giornate e gli orari sono più flessibili, appunto grazie alla comodità che questa modalità offre, e troviamo i maggiori picchi soprattutto di sera e di notte, indipendentemente dal giorno della settimana. La statistica aiuta non solo a tracciare il profilo dello scommettitore medio, ma anche molti giocatori nello studio degli eventi sportivi su cui andranno poi a scommettere. E’ sempre bene ricordare però che, per quanto approfonditamente si possano studiare i numeri, qualcosa può non andare secondo i nostri pronostici, è bene quindi contenere sempre le proprie puntate e non superare i propri limiti.