RENATO ROTONDO, ortopedico, è intervenuto a Fuori Gara, trasmissione in onda ogni giorno su Radio Punto Zero: “La diagnosi sulla frattura della rotula di Ghoulam è carente di informazioni specifiche per avere delle certezze. Di sicuro, quando non esistono condizioni di perfetto benessere, come dopo un intervento chirurgico, è possibile si verifichi una rottura spontanea o patologica. Una frattura di rotula traumatica guarisce in poco meno di due mesi, poi il recupero non è troppo complicato grazie a tecniche innovative che consentono il recupero della mobilità articolare. Il problema, come sempre, è che gli esseri umani non sono fatti di legno ma di strutture che ricavano la loro capacità di resistenza in rapporto alla biologia. In sintesi, non dovrà guarire solo la frattura ma anche i problemi biologici che hanno determinato, in parte, la frattura. Milik, forte della passata esperienza e di un atteggiamento più prudente, possiamo rivederlo in campo trascorsi i sei mesi biologici di recupero. Poi bisognerà verificare la sua prontezza nel gesto atletico e non la capacità di resistenza allo sforzo”.