Liga – Il Barça stecca in casa col Getafe, mentre il derby valenciano va a Marcelino!

Il Valencia batte il Levante al Mestalla, mentre al Camp Nou Messi resta a secco!

Domenica 11 febbraio ore 12:00

Siviglia-Girona             1-0 Sarabia (S) 46′

Ore 16:15

Barcellona-Getafe      0-0

Ore 18:30

Celta Vigo-Espanyol 2-2 Baptistao (E) 10′, M. Gomez (C) 32′ 80′, G. Moreno (E) 87′

Ore 20:45

Valencia-Levante        3-1 Mina (V) 17′, Postigo (L) 18′, Vietto (V) 66′, Parejo (V) rig. 90′

 

Siviglia-Girona. I ragazzi di Montella dopo essere approdati in finale di Copa del Rey proveranno a dare seguito di risultati anche in campionato spinti dai propri tifosi per tornare al sesto posto dopo il sorpasso di ieri dell’Eibar, i catalani però in corsa per un posto in Europa League si trovano a -2 proprio dagli andalusi proveranno ad alimentare il sogno europeo espugnando il Sanchez-Pizjuàn. Atmosfera da brividi prima dell’inizio del match con tutto il pubblico del Siviglia che canta a squarcia gola l’inno ufficiale del club, in avvio è la squadra di casa che fa il match mentre gli ospiti giocano di rimessa. Al 6′ Pizarro fa tutto alla perfezione ma e mette in mezzo un rasoterra pericolosissimo ma nessun compagno si fa trovare pronto, al 14′ il Girona inizia ad attaccare con maggiore convinzione col tentativo mancino di Pons dal limite ma Rico blocca la sfera. Al 23′ Sarabia scatta in leggero fuorigioco non ravvisato dal guardalinee e solo davanti a Bono cerca di scavalcarlo con un pallonetto ma la sfera termina sull’esterno della rete, passano pochi secondi e Pizarro ci prova con un rasoterra dal limite ma Bono blocca in tuffo. Al 26′ Olunga si avventa su un cross dalla destra e col destro sfiora il palo dopo una deviazione provvidenziale di Mercado, passano 3 minuti e a seguito di una ripartenza fulminea la palla arriva a Muriel che dopo una serie di finte calcia a giro col destro sfiorando il palo. E’ sempre la squadra di Montella che alza il ritmo mentre i ragazzi di Machin ripartono negli spazi, al 38′ Mojica mette in mezzo un cross bellissimo sul quale si avventa Aday ma Sergio Rico è reattivo e concede un angolo. Sugli sviluppi del corner Olunga di testa sfiora il vantaggio ma l’attaccante ospite non aveva fatto i conti con Rico che col piede sinistro compie un autentico miracolo, al 40′ il direttore di gara assegna un rigore al Girona per un fallo di Muriel che tocca il pallone col braccio. Prende la rincorsa dagli undici metri Aday che viene fermato da un Super Sergio Rico che in tuffo sulla sua destra respinge facendo esplodere il Sanchez-Pizjuàn, nel finale di tempo non succede altro così si va a riposo sul punteggio di 0-0 dopo 45 minuti ricchi di emozioni. Nel secondo tempo i padroni di casa sbloccano il punteggio dopo 46 secondi con Pablo Sarabia che sblocca il punteggio da 0 metri dopo una ripartenza fulminea del Siviglia, al 52′ Guido Pizarro ci prova dalla distanza ma il centrocampista di casa manca il bersaglio. Sono sempre i padroni di casa a gestire il possesso palla e al 68′ Sarabia sfiora la doppietta con un missile terra-aria che viene respinto da un difensore avversario, al 73′ Mojica prova a suonare la carica ai suoi ma il terzino ospite dopo aver superato il diretto marcatore calcia a lato col mancino. I ragazzi di Montella attaccano alla ricerca del goal della sicurezza mentre il Girona riparte pericolosamente alla ricerca del pareggio, all’84’ Espinosa si libera in area e sugli sviluppi di un calcio di punizione ci prova di testa ma Rico è attento e con la punta delle dita salva il Siviglia. Passano 4 minuti e Sergio Rico compie l’ennesimo miracolo della gara sul colpo di testa da posizione ravvicinata di Portu che si mette le mani tra i capelli per l’occasione sciupata, dopo 4 minuti di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara che decreta la vittoria di Montella che supera l’Eibar e si porta a -1 dal Villarreal quinto.

Barcellona-Getafe. I catalani dopo aver eliminato il Valencia dalla Copa del Rey ed essere approdati in finale cercano la vittoria per restare saldamente in testa al campionato riportandosi a +9 sull’Atletico Madrid, gli ospiti in corsa per un posto in Europa League proveranno a fare lo sgambetto alla capolista nonostante la difficoltà dell’impresa. Sin dai primi minuti i catalani impongono il proprio ritmo alla gara e al 6′ Sergi Roberto mette in mezzo un cross tagliato sul quale si avventa Guaita che fa sua la sfera anticipando Suarez, i blaugrana mantengono il pallone senza trovare sbocchi tra le maglie della difesa del Getafe. Al 15′ Jordi Alba sguscia via sulla sinistra e serve Suarez in area ma l’uruguaiano manca il bersaglio, al 23′ Yerry Mina ci prova dalla distanza di potenza ma un difensore avversario si oppone col corpo. Continua il tiki-taka azulgrana ma per il momento la difesa ospite regge l’urto, al 35′ Jordi Alba viene servito alla perfezione in area ma al momento di servire Suarez sul secondo palo colpisce male la sfera regalandola al portiere avversario. Nel finale di tempo Suarez sblocca il match in semirovesciata sul lancio di Messi ma il guardalinee alza la bandierina vanificando gli sforzi del charrùa, arriva il duplice fischio del direttore di gara così si va negli spogliatoi sullo 0-0. Nella ripresa il Getafe prova ad alzare il proprio baricentro con repentine ripartenze mentre i catalani gestiscono maggiormente la sfera, al 56′ a seguito di un’azione rapidissima del Barça la palla di Alcacer trova Suarez che in estirada sfiora il palo. Al 58′ Coutinho senza pensarci due volte cerca il destro a giro sul secondo palo ma Guaita in tuffo respinge, al 60′ a seguito di un’azione di contropiede col Barcellona totalmente sbilanciato Shibasaki prova a superare Ter Stegen fuori dai pali ma il giapponese calcia malissimo a porta vuota. Al 62′ sugli sviluppi di un corner Antunes calcia al volo mancando di poco la traversa, passano pochi secondi e Valverde sostituisce Coutinho e Paco Alcacer per Iniesta e Dembelé per vincere la gara. In questa fase i catalani attaccano ma al momento dell’ultimo passaggio i ragazzi del txingurri Valeverde sbagliando la scelta, al 77′ sugli sviluppi di un corner Yerry Mina salta più in alto di tutti e manda la sfera a lato di pochissimo. All’80’ Leo Messi rientra sul sinistro e cerca il gran goal ma Guaita in tuffo riesce a bloccare il tiro della pulga, nel finale continua il forcing catalano e al 91′ Suarez di testa sul cross di Dembelé impegna Guaita che salva i suoi con un grande intervento. Dopo 4 minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro che chiude la gara sul punteggio di 0-0 con Barça che resta a bocca asciutta dopo 29 partite consecutive dove era andato sempre a segno in Liga tra quest’anno e l’anno scorso.

Celta Vigo-Espanyol. I galiziani al Balaìdos cercano la vittoria per continuare ad ambire alle zone europee spinti dalla propria gente, mentre i catalani dopo il derby di Barcellona pareggiato in extremis per mano di Pique cercano riscatto immediato. In avvio i galiziani provano a fare la partita mantenendo il pallone mentre i catalani restano ordinati in campo per poi ripartire, la prima emozione del match arriva al minuto 10 quando Leo Baptistao sblocca il punteggio incrociando col destro dopo essere partito sul filo del fuorigioco. Dopo il goal subito i galiziani provano a riorganizzarsi ma i ragazzi di Quique Sanchez Flores sono sempre pericolosissimi quando ripartono, al 16′ Maxi Gomez ci prova di testa in avvitamento ma la sfera si perde sul fondo. Il Celta prova ad alzare il ritmo del palleggio ma per ora la retroguardia ospite concede pochissimo, al 23′ dopo una bellissima azione corale Pione Sisto serve in area Wass che perde l’attimo con l’Espanyol che si salva in extremis. Al 26′ Maxi Gomez colpisce di testa solo in mezzo all’area ma Diego Lopez blocca con sicurezza la sfera, al 32′ arriva il meritato pareggio del Celta con Maxi Gomez che di testa in tuffo fa 1-1 sullo splendido cross di Hugo Mallo. Dopo il goal subito anche l’Espanyol prova ad alzare il proprio baricentro con entrambe le squadre alla ricerca del vantaggio, al 38′ a seguito di un contropiede velocissimo imbastito da Iago Aspas la palla arriva a Maxi Gomez che costringe Diego Lopez al grandissimo intervento per evitare il goal. Nel finale di tempo non succede altro così i 22 in campo vanno negli spogliatoi sul punteggio di 1-1. Nella seconda frazione è sempre la squadra di casa ad attaccare alla ricerca del vantaggio e al 54′ Aspas ci prova dal limite mancano la porta col pallone che sorvola di poco la traversa, al 65′ Maxi Gomez sfiora la doppietta con un colpo di testa da distanza ravvicinata che costringe Diego Lopez al miracolo per evitare il vantaggio galiziano. Gli ospiti faticano ad uscire dalla propria metà campo così sono sempre i padroni di casa a costruire azioni pericolose, al 76′ Diego Lopez compie l’ennesimo intervento straordinario della giornata sul colpo di testa ravvicinato ancora di Maxi Gomez. Il forcing del Celta da i suoi frutti al minuto 80 quando a seguito di un’azione di Emre Mor sulla sinistra la palla arriva ancora a Maxi Gomez che con una splendida girata fa doppietta per il 2-1 del Celta Vigo, all’84’ Emre Mor cerca il destro a giro sul primo palo ma Diego Lopez blocca a terra. Passano 3 minuti e al secondo tiro in porta dell’Espanyol pareggia i conti con un goal spettacolare di Gerard Moreno che al col incrocia col sinistro mandando la sfera a fil di palo con GM7 che ammutolisce il Balìdos, nel finale non succede altro così il match si chiude sul punteggio di 2-2 con i ragazzi di Quique Sanchez Flores super cinici segnando 2 reti con 2 tiri.

Valencia-Levante. Al Mestalla va in scena il derby valenciano con i padroni di casa che vogliono riscattare la cocente eliminazione dalla Copa del Rey subita 3 giorni fa per mano del Barcellona e per superare in classifica il Real Madrid al terzo posto, gli ospiti invece con solo 2 punti sulla zona retrocessione cercheranno di battere i cugini per allungare in classifica con la sfida nella sfida tra i due italiani Zaza e Pazzini col primo che parte dalla panchina. In avvio i padroni di casa provano a fare la partita mentre gli ospiti ripartono appena riconquistano palla, al 3′ Dani Parejo ci prova direttamente su calcio id punizione ma Oier è attento e blocca la sfera. Col passare dei minuti però il Levante prende maggiormente l’iniziativa mentre i ragazzi di Marcelino verticalizzano per le punte, all’11’ sugli sviluppi di un corner Santi Mina svetta di testa mandando la sfera di poco sopra la traversa. Passano 2 minuti e Soler a seguito di una bella azione corale cerca il sinistro a giro ma anche questa volta il pallone sorvola la trasversale, al 17′ la gara si sblocca con Santi Mina che sugli sviluppi di un corner insacca nell’angolino con un reciso colpo di testa. Passano 80 secondi e il Levante pareggia i conti con Sergio Postigo che completamente solo al volo col destro batte Neto sugli sviluppi di un angolo, ora la partita è bellissima con rapidi capovolgimenti di fronte da entrambe le parti e al 28′ Santi Mina arriva con una frazione di secondo di ritardo su un cross di Vietto col Levante che si salva in corner. Col passare dei minuti i ritmi calano con molti errori in fase di costruzione da parte di entrambe le squadre, nel finale di tempo Santi Mina sfiora la doppietta colpendo la traversa in estirada sul cross di Gaya. Arriva il duplice fischio del direttore di gara sul punteggio di 1-1 dopo un derby molto intenso. Nei secondi 45 minuti sono i ragazzi di Marcelino che provano ad imporre il proprio ritmo alla gara mentre il Levante riparte negli spazi, i ritmi non sono altissimi ma entrambe le squadre tengono molto bene il campo. Al 59′ Morales supera in velocità Kondogbia e prova a servire Pazzini sul secondo palo con uno splendido rasoterra ma la difesa di casa si salva, in questa fase il Levante si lascia preferire dal punto di vista del gioco mentre il Valencia fatica a trovare il varco giusto con un possesso palla prevedibile. Al 64′ Postigo cerca la doppietta incrociando col destro dall’interno dell’area ma Kondogbia s’immola col corpo concedendo un angolo, sugli sviluppi del corner Coke segna di testa ma il direttore di gara annulla tutto per un fallo in attacco che in realtà non è mai avvenuto. Sul capovolgimento di fronte Guedes semina gli avversari e incrocia col destro ma Oier che respinge sui piedi di Vietto che con un tap-in riporta in vantaggio il Valencia, al 70′ Kondogbia s’invola verso la porta e incrocia col sinistro ma Oier in tuffo respinge. Al 78′ Marcelino fa entrare Simone Zaza per un applauditissimo Luciano Vietto, all’81’ dopo una favolosa sgroppata di Gonzao Guedes in contropiede la palla arriva a Santi Mina che sfiora la doppietta colpendo il palo. All’86’ ancora Santi Mina va vicinissimo al goal ma Oier in uscita gli chiude lo specchio, passano 2 minuti e Zaza dopo essersi fiondato su un pallone in area conquista un calcio di rigore per il fallo di Rober. Prende la rincorsa Dani Parejo che con grande freddezza batte Oier che intuisce l’angolo ma non riesce a parare, dopo 3 minuti di recupero arriva il fischio finale che permette al Valencia di vincere il derby e di superare in classifica il Real Madrid.

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Barcellona 59-Atletico Madrid 52-Valencia 43-Real Madrid 42*-Villarreal 37-Siviglia 36-Eibar 35-Celta Vigo 32-Girona 31-Getafe 30-Betis 30-Leganés 29*-Athletic Blbao 28-Real Sociedad 26-Espanyol 26-Alavés 25-Levante 20-Las Palmas 18-Deportivo La Coruna 17-Malaga 13

*Una gara da recuperare

A cura di Emilio Quintieri

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