Napoli-Lazio i voti del Pagelliere azzurro

Napoli-Lazio 4-1
Reina- per l’ennesima partita prende goal al primo pallone che entra nell’area lasciandolo senza parole senza che possa fare nulla per evitarlo.
In verità qualcosa da dire ci sarebbe, soprattutto a Tonelli e Kulibaly rei di essersi addormentati ma lo spagnolo lascia correre dimostrando un gran savoir faire. Da lì in poi per i primi 45′ tocca solo due palloni in uscita bassa e null’altro.
Nel secondo tempo addirittura la sua prestazione è inesistente come il décolleté di Noemi visto che la Lazio praticamente non si vede mai dalle sue parti.
Senza voto o 6 di prassi, fate voi.
Hysaj- in dubbio fino all’ultimo per una fastidiosa febbre,riesce a scendere in campo solo grazie all’assunzione di un paio di supposte di Tachipirina,
come successe a Insigne a Udine l’anno scorso.. .Primo tempo così e così, sulle sue come al solito, poi il medicinale assunto fa il suo dovere e il ragazzo esplode.Corse folli, tocchi di classe, chiusure perfette e eleganti, spinta costante…
Sto per dire una cosa che non avrei mai immaginato di dire nemmeno sotto l’effetto di una dose massiccia di allucinogeni: ieri sera sembrava Cafù.
La Tachipirina può essere considerata Doping?
7.5
Tonelli- schierato titolare a sorpresa, per la contemporanea dipartita di Albiol e Chiriches dimostra tutta la sua ruggine, quando dopo nemmeno 4 minuti si perde l’avversario saltando colpevolmente a “vacante”, lasciando presagire una prestazione di sofferenza e improperi.Che per la verità, per un po’ è quella che vediamo, poi pian piano lo SvitOil con cui è stato trattato per l’occasione, fa l’effetto sperato e il ragazzo si scioglie portando a casa una buona performance ricca di buona volontà.
Ora tocca solo fare in modo che non arruginisca di nuovo, per poterlo riutilizzare qualche altra volta.
Teniamolo a bagno Maria nell’olio idraulico fino alla prossima, così, per dire.
6.5
Koulibaly- anche lui è colpevole per il goal preso trovandosi stranamente posizionato da tutt’altra parte in occasione del cross di Immobile.
La solita amnesia alla Kalidou immancabile almeno 8 volte su 10.
Superato il momento iniziale, poi ci regala la solita prova di forza e classe, andando pure ad aiutare qualche compagno in difficoltà, come nel caso dello scontro Wallace/Insigne in cui arriva un attimo dopo il principio di rissa per salvare il fratellino dalle furie del gigantesco laziale.
-Chi tocca a Lorenzo, tocca a me! Sembra abbia urlato in senegalese stretto arrivando di corsa sul posto. Ma era tutto già finito. Ammetto che avrei voluto vederlo elegantemente prendersi a mazzate con Wallace anche se poi il laziale si è autopunito.
6.5
M.Rui-“Non tirare, nun fa’ scimita’!!”
Ammetto di avergli urlato un attimo prima che scagliasse la sua saetta verso la porta laziale ritenendolo un tiro inutile.
Per fortuna che, come fa spesso mia moglie quando parlo, il ragazzo ha fatto orecchie da mercante e ha tirato trovando il gollonzo della serata, che la lega assegna al portoghese nonostante ci sia stato il tocco spiazzante di Zielinski cogliuto dal pallone. Non solo questo nella prestazione del baffetto portoghese, ma anche tanta qualità e tanta corsa.
Ghoulam può riprendersi con calma, Marettiello c’è.
Ecco un’altra cosa che non avrei mai pensato di dire.
7.5
Allan-nel primo tempo risulta essere il giocatore che calamita  più calci degli avversari, ma sarà per quel suo essere a metà tra un punch ball e quei pinguini gonfiabili che vendono gli ambulanti ai semafori, quelli che non cadono mai, il ragazzo non se ne fa un cruccio.
Qualche occhiataccia, qualche vaffa ben indirizzato, ma poi continua nel suo moto perpetuo di rompiballe per chiunque abbia il pallone, foss’anche un semplice raccatta palle.
Esagerato.
7
Jorginho- buona, buonissima prova.
Come gli altri compagni, inizia anch’egli sottotono, subendo forse addirittura più degli altri il fisico dei laziali, in particolare di Luis Alberto che gli si attacca addosso come la più fetente delle cozze.
Nel momento in cui prende respiro e può far girar palla inizia poi a disegnare splendidi passaggi per i compagni, come l’assist per Callejon,facendomi rimangiare tutte le cattiverie su lui e i suoi piedi, in particolar modo, che sciaguratamente gli avevo urlato per quasi tutto il primo tempo.
Chiude poi con settemilioni di passaggi riusciti o giù di lì.
7
Hamsik- con molti compagni a mezzo servizio non poteva mancare anche lui, quindi lo slovacco nonostante il mal di schiena, stringe i denti, prende la sua bella aspirina effervescente e con sprezzo del dolore scende in campo stoico.
Purtroppo questo è troppo forte e il suo momento di dolore coincide con quello di sofferenza di tutta la squadra.
Esce a metà primo tempo quando il Voltaren è l’unica cosa che può far migliorare le cose.
Per l’attaccamento alla causa gli do’
6
Zielinski- entra e il Napoli si trasforma da pecorella impaurita in Lupo aggressivo e famelico.
Non so se il merito è tutto suo ma stasera al polacco gira tutto nel verso giusto.
-Combinazioni nello stretto da calcio a 5 che se per noi sono da emicrania,  figuriamoci per i laziali.
-Un goal che nonostante la lega assegni a M.Rui è evidentemente suo, malgrado sia colpito involontariamente dal pallone mentre passeggia per i fatti suoi.
-Un assist per Mertens dopo un’azione che dovrebbe essere mostrata per legge in tutte scuole calcio del pianeta.
-Giocate e giocate, da fenomeno.
Finalmente una prestazione dell’altezza della sua tecnica.
7
Insigne- nel primo tempo è l’unico che trascina la squadra nel campo avversario ed è anche quello che si rende più pericoloso con due tiri a pallonetto che se fossero andati dentro anche Simone Inzaghi avrebbe urlato di gioia.Per farvi capire la bontà dei gesti.
Nel secondo forse gioca anche meglio ingaggiando un furioso duello con il portiere ospite che praticamente para solo i suoi tiri.
Malgrado non segni la sua prova è comunque ottima ricca anche di coraggio come quello che mostra andando a sfidare faccia a ombelico, il polifemico Wallace.
7
Mertens- ci ha tenuto sulle spine fino all’ultimo con le sue condizioni fisiche ma alla fine ce la fa.
Anche se nel primo tempo non sembra, visto che tocca pochi palloni tentando solo un modesto goal da cineteca.
Poco per lui che invece nel secondo tempo inizia a giocare seriamente come gli altri e finisce con il goal del 4-1 con un tocco tanto morbido tanto ricco della proverbiale cazzimma napoletana.
Con tutta la squadra poi va a dedicare il goal allo sfortunato Faouzi che sicuramente ha apprezzato quanto noi.
7
Callejon- puoi studiarlo, contenerlo, limitarlo ma prima o poi il modo di passarti tra gli slip e presentarsi al tiro lo trova sempre.
Stasera addirittura lo trova due volte nel primo tempo. La prima gli serve per prendere le misure, la seconda per pareggiare una partita che stava prendendo una piega pericolosa.
Nel secondo non contento del goal, si rende protagonista del cross che il fenomeno Wallace fantozzianamente, butta nella sua porta e poi in preda ad una botta di adrenalina che dura almeno 35 minuti continua a correre imperterrito tra scatti in avanti e chiusure all’indietro.
Il migliore in campo insieme ai due terzini a mio avviso.
7.5
Difficile primo tempo e strepitosi secondi 45′ minuti.
Talmente belli che abbiamo costretto i tirapiedi e i loro occhi arcigni già dal 65′ a ripiegare sulla visione di Sanremo perché qui, per loro, non c’era trippa per gatti. O meglio, solo da imparare.
Comunque,Forza Napoli. Sempre
A cura di Vincenzo De Lillo
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