Luigi De Magistris ed Aurelio De Laurentiis. Un rapporto sempre “complicato”, fatto di botta e risposta e frecciatine continue. Posizioni difficilmente conciliabili, probabilmente anche per i ruoli ricoperti da entrambi. Il primo, Sindaco di Napoli e tifosissimo della squadra azzurra, si auspica ed immagina una città in festa. Lo ribadisce ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Che festa per lo scudetto? Lo vedrete se accadrà, comunque sarebbe una esplosione di gioia tale da diventare poi contagiosa in giro per il mondo”. “Il titolo avrebbe un significato diverso dai primi due, allora era il simbolo del riscatto di una città in difficoltà mentre oggi sarebbe l’emblema di una Napoli che ha già rialzato la testa e che cammina, anzi corre, allo stesso ritmo della squadra”.
I suoi rapporti con De Laurentiis, invece, attualmente come sono? “Non sono mai stati semplici ma sempre assolutamente cordiali. C’è dialogo e confronto, però questo è il momento di evitare polemiche su argomenti quali la convenzione o la transazione tra Comune e società perché la squadra è prima in classifica e dobbiamo remare tutti dalla stessa parte per cercare di raggiungere un obiettivo storico come il terzo scudetto”.
Ma quali interventi sono previsti a breve al San Paolo? “La pista d’atletica non sparirà, anzi verrà messa a posto. Le priorità, comunque, al momento sono altre. Saranno ristrutturati i bagni e sostituiti tutti i seggiolini”.
Un auspicio per questo finale arroventato di stagione? “Che i tifosi azzurri possano liberamente andare a Torino a sostenere la squadra nello scontro diretto con la Juve”.
Quanto sono importanti le Universiadi che Napoli e la Campania ospiteranno nel 2019? “Molto perché servivano fondi per finanziare il restyling di tanti impianti specie nelle periferie. Io avevo proposto anche la candidatura non solo di Napoli ma di tutto il Sud Italia per ospitare le Olimpiadi 2024 dopo che Roma si è tirata indietro. Dal mio punto di vista, i grandi eventi sportivi sono un’occasione da non perdere e non uno sperpero di risorse pubbliche se organizzati nel mondo giusto”.
Il cammino verso le Universiadi, però, è iniziato in ritardo e sembra proseguire lentamente. Lei è preoccupato? “Assolutamente no, è stato nominato il commissario Latella che avrà pieni poteri ed è stato fatto un emendamento nella Finanziaria per velocizzare i tempi. Noi siamo addirittura in anticipo, allo stadio Collana ad esempio sono già iniziati i lavori. Comunque, giudicateci tra un anno e mezzo”.