Al momento è impossibile discutere del contratto
Altro che incontro giovedì. E figurarsi venerdì, vigilia di Napoli-Lazio. Maurizio Sarri è stato chiaro: «Riunione con De Laurentiis per la clausola? Adesso ho altri pensieri». Insomma, questo appuntamento dato per fatto non ci sarà, almeno per il momento. Ci sarà anzi, ma è stato rimandato. In effetti difficile pensare a un summit sul futuro a poche ore da una sfida delicata come quella di sabato sera al San Paolo, ma è verissimo che Aurelio De Laurentiis ha epsressamente chiesto a Sarri di parlare di futuro. E di farlo in tempi rapidi. Il primo round è stato durante il mese di gennaio, quando nel mentre della sosta il patron azzurro è andato a trovare il tecnico a casa sua, in quel di Figline.
L’occasione era il compleanno del tecnico: hanno pranzato insieme il giorno prima. La promessa di parlare di questa clausola rescissoria, che ammonta a otto milioni di euro e che il presidente azzurro vorrebbe togliere. Una clausola inserita su richiesta di Sarri, che mette in pericolo la posizione dell’allenatore: “prendibile” da chiunque sia pronto a sborsare questa cifra, ma pagabile anche dallo stesso Sarri, qualora volesse andare via. «Vorrei togliere questa clausola, ne riparleremo», ha detto De Laurentiis. E Sarri si è mostrato disponibile, a dirla tutta. Non ora, ma l’incontro si farà: però ci sono dei tempi. La clausola di Sarri “scatta” a primavera, già da aprile, e sarà valida fino al 31 maggio. Quindi chi vuole l’allenatore del Napoli, presumibilmente, si attiverà in fretta. Quindi De Laurentiis deve sfruttare questo mese di febbraio, o al massimo quello di marzo per agire. Sperando che Sarri possa davvero rimanere prolungando il contratto.
Fonte: Il Roma
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