ESCLUSIVA – N. Orsi: “Da avversario è stato un grande onore aver affrontato un campione come Maradona”

All'interno le parole dell'ex portiere

ESCLUSIVA – N. Orsi: “Da avversario è stato un grande onore aver affrontato un campione come Maradona”

Il campionato è entrato nella fase decisiva della stagione e il duello Napoli-Juventus è entrato nel vivo. I famosi dettagli saranno determinanti o sfide come quelle della prossima giornata daranno un valore al momento delle rispettive compagini. Di questo ma anche della sfida con la Lazio del San Paolo ne abbiamo parlato nell’intervista fatta all’ex portiere e commentatore di Mediaset Premium Nando Orsi.

Nella partita di sabato sera tra il Napoli e la Lazio ci sarà anche la sfida tra i due portieri Strakosha e Reina. Quali sono a suo avviso i loro punti di forza? “Per quanto riguarda Strakosha si può dire che fino ad ora sta disputando  una stagiona positiva, è diventato bravo e al tempo stesso indispensabile. Il portiere albanese, è molto concentrato, effettua spesso parate decisive ogni gara e per essere un classe ’95 sta dimostrando carattere e coraggio. I compagini di squadra quando sono in difficoltà si affidano a lui per  rilanciare la sfera con i piedi, altro suo cavallo di battaglia. Su Reina c’è da dire che nelle ultime partite sta diventando decisivo ed è quello che tutti noi ci aspettavamo, decisivo quando è necessario. Delle volte l’estremo difensore spagnolo non sempre è stato attento, ora si sta dimostrando un valore aggiunto e su questo aspetto direi  che si sta dimostrando davvero molto concentrato”.

In un duello così intenso come quello fra Napoli e Juventus, spesso si parla di dettagli che possono fare la differenza. Secondo lei quali potrebbero risultare determinanti per decretare a fine anno la migliore? “Effettivamente non le so dire cosa si possa intendere per dettagli, per esempio bisogna vedere come sono strutturate le due rose. Questo è un campionato, non una gara singola che si può decretare il vincitore e ci possono essere in nove mesi, momenti positivi da un parte o dall’altra e di conseguenza anche quelli  negativi. La Juventus come organico  è più forte non solo del Napoli ma a tante squadre europee, quindi più varietà di scelta. Gli azzurri nell’intera rosa ha certamente giocatori bravi negli undici che Sarri spesso manda in campo. Quello che a mio avviso conta è come certi elementi arrivano nei momenti decisivi della stagione. Il dettaglio può essere ad esempio non avere il giocatore forte che salta la sfida decisiva, vedi Mertens per i partenopei oppure Higuain per la squadra di Allegri. La Juventus potrebbe puntare su Mandzukic punta e Dybala esterno, ma se mancasse anche il croato allora sarebbe difficile da rimpiazzare visto il suo valore dal punto di vista tattico. Quello che penso è che le due squadre se la giocheranno fino alla fine, prima della gara del 22 Aprile ci saranno numerosi match, dove sula carta sono i bianconeri ad avere gare complicate e il Napoli ne dovrà approfittare”.

Lei spesso ha giocato da avversario contro il Napoli, ci sono degli aneddoti positivi o negativi che ricorda in quelle partite? “Ci ho giocato tante volte contro il Napoli, ma per quanto riguarda gli aneddoti direi le tante sfide contro Maradona, non solo una certezza, ma direi un vanto. Il più delle volte anche tanti gol, belli, brutti, pallonetto, da calcio d’angolo, però l’averci giocato contro è un aspetto che ti gratifica. Giocare anche in una piazza come quella partenopea è sempre stato molto bello, la definirei molto accogliente e passionale come quello della Lazio. Quello che mi farebbe piacere è vedere le due tifoserie che si possano godere di nuovo le partite insieme sia al San Paolo che allo stadio Olimpico. Due squadre con un blasone storico così importante è un vero peccato che le due tifoserie si sono allontanate per colpa di 4 scemi che danno cazzotti o che facciano qualcosa di brutto. I colori di Napoli e Lazio sono molto belli e le coreografie li rendono ancora più spettacolari”.

Nel Napoli da due anni a questa parte si sta mettendo in luce Dries Mertens con gol importanti ed anche spettacolari. Qui viene paragonato a Bruno Giordano. Lei che ci ha giocato ha le movenze del bomber e doppio ex della sfida di sabato? “Io  penso che si fa un paragone tra un giocatore e l’altro si fa un torto all’uno ma anche all’altro. Io ho avuto la fortuna di giocare con Bruno Giordano e a mia memoria non ricordo di aver giocato con un calciatore con le sue qualità tecniche. Credo che se ora Bruno giocasse in questo determinato periodo farebbe 35 gol a campionato, viste le sue movenze e come calciava a porta. Dries Mertens è un ottimo giocatore, meno potente dal punto di vista fisico, forse più “scaltro”, ma a mio avviso Bruno Giordano è unico rispetto al calciatore belga”.

Sabato sera si gioca la sfida Napoli-Lazio, una gara a questo punto determinante per i ragazzi di Simone Inzaghi che hanno voglia di rivalsa dopo la sconfitta contro il Genoa. Che gara si aspetta da parte dei biancocelesti? “Di solito quando la Lazio allenata da Simone Inzaghi è reduce da una sconfitta, la squadra torna a giocare a livelli importanti. I biancocelesti stanno disputando un ottimo campionato, è una squadra con qualità e quindi il Napoli dovrà stare molto attento. Io credo che una sconfitta come quello contro il Genoa è da catalogare come il più classico degli scivoloni, perciò ci può stare. Mi sembra che le squadre che competono per andare in Champions facciano di tutto per non approfittare degli scivoloni altrui. Delle tre sul piano del gioco la migliore per me è la Lazio, a meno di un calo verticale nei prossimi mesi, ma non credo che questo possa accadere. Gli azzurri dovranno stare attenti, visto che l’undici di Inzaghi ha i mezzi per vincere la sfida, visto che già lo ha fatto in casa della Juventus e difficilmente steccherà una sfida importante come quella del San Paolo”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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