Con Fabbricini nuovo commissario della Federazione Italiana Giuoco Calcio, per i prossimi 6 mesi almeno, e Malagò, sia presidente del Coni che commissario straordinario della Lega di Serie A, il calcio italiano si avvia al cambiamento. La mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali in Russia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: adesso serve una rivoluzione per ritornare a proporsi ad alti livelli. Tanti i temi sul tavolo del dibattito, dalla crescita dei giovani alle formule dei vari tornei nazionali, passando per la scelta del nuovo commissario tecnico della Nazionale. Proprio sulla questione della Serie A a 20 squadre, Fabbricini concorda con il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.
Il commissario straordinario della Figc ne ha parlato così sulle frequenze di Radio Radio: «Forse 20 squadre sono troppe, il campionato è lungo, ci sono domeniche in cui 4 o 5 partite già a febbraio non valgono più nulla. Io a titolo personale penso che un campionato di Serie A a 20 squadre sia eccessivo». Per poi puntare il focus su un’altra questione all’ordine del giorno: «Al Coni annualmente riceviamo dal governo indicazioni per abbassare il numero degli ingressi di extracomunitari nella totalità degli sport. L’argomento è stato trattato nell’ultima assemblea soprattutto da due presidenti, Pallacanestro e Pallavolo, in quanto la forte presenza di giocatori provenienti da federazioni straniere e extracomunitarie chiaramente va ad impattare negativamente sul livello tecnico delle varie nazionali. Questo vale anche per il calcio. Guardando il campionato primavera vediamo ragazzi con nomi che vengono dall’est europeo o dal continente africano in numero esorbitante, questo è un aspetto da seguire».