Napoli-Bologna 3-1: il Pagelliere azzurro dà i voti

Napoli-Bologna 3-1
Reina-La sua resistenza dura 24 secondi, più o meno come quella del sottoscritto davanti a una tentazione culinaria al secondo giorno di dieta.
Goal subito che per qualcuno è colpa di Pepe, perché non è uscito tempestivamente, e che per altri, come me, invece è colpa di Koulibaly e M.Rui, rei di aver fatto un sandwich senza senso con Palacio in mezzo.
In ogni caso si rifà ampiamente con una parata salva risultato poco dopo, mentre ero già pronto a lanciare qualcosa contro la tv, nel vano tentativo di colpire Chiriches, e con un bagher alla fine del match con cui ferma l’ultimo sussulto emiliano.
Bene!
6.5
Hysaj-con l’espressione tipica di chi ha appena aperto gli occhi dopo una lunga dormita, non ha assai da fare, ma quello che fa, lo fa bene.
Commovente e strappa lacrime, quando, sul contropiede del secondo goal di Mertens, si trova inaspettatamente( per lui, per noi, per i compagni e per tutto il movimento calcistico planetario…)da centravanti, e da tale in attesa del cross del compagno. Ovviamente Dries, e di questo siamo entusiasti, non ha pensato nemmeno per una frazione di secondo al passaggio, tirando a porta.
L’albanese si è fatto però una bella corsa , coast to coast,  che male certamente non gli fa.
6
M.Rui-In cerca di conferme dopo la bella prestazione di Bergamo, come un novello David Copperfield riesce, sfidando leggi della fisica e della fortuna, con un semplice cross, a far carambolare la palla in rete dimostrando anche una bella dose di deretano.
Deretano che viene ampiamente confermato quando, con  coraggio e sprezzo del dolore, si oppone ad una mazzata a botta sicura di Dzemaily rischiando lo stesso di poco prima, insieme a fegato e cistifellea.
Per queste cose si sarebbe meritato un 7,5 invece la sua prestazione è infangata dal goal subito in cui si trova inutilmente dietro Palacio in un folle, quanto equivoco trenino, con a capo Kalidou.
Onesto e diligente per il resto del match.
6.5
Koulibaly-non ha iniziato nel migliore dei modi diciamolo.
Venti secondi e Palacio lo sorprende alle spalle furtivamente, approfittando del fatto che il senegalese stava ancora metabolizzando l’assenza del compagno Albiol. O la presenza di Chiriches, fate voi.
Errore non da Kalidou!
 Dopo questa cappellata però, il nostro gigante di cioccolato si mette con dedizione a fare ciò che più gli riesce meglio, cioè la diga.
E da tale si comporta per il resto della partita andando, come da prassi, a chiudere qualsiasi spiraglio.
Però più di 6 non gli posso dare.
Chiriches-ritornato in campo dopo innumerevoli partite, si trova di fronte il mai domo Palacio.
Trentacinquenne argentino, ex ottimo giocatore, che ricorda vagamente una Pippi calzelunghe con una treccia mancante ma che all’occorrenza si dimostra ancora dotato di corsa e intelligenza tattica oltre al fiuto del goal.Troppo per il nostro Vlad, che pur non sbagliando nulla sia nei passaggi che nella maggior parte delle chiusure, lo lascia sgusciare via un paio di volte, rischiando il frittatone indigesto in un’occasione in particolare, quando è sembrato di veder gareggiare in velocità un cavallo e un orintorinco, animale simpatico, ma mai avvezzo a scatti in velocità.
Come il vampiro di Romania a confronto del Trezza.
Dopo questa ultima mezza figurella, il nostro ornitorinco rumeno si comporta però egregiamente, raggiungendo una normale sufficienza.
6
Allan- al quinto minuto del primo tempo i telecronisti Sky già avevano sancito che non era il solito guerriero indomabile delle precedenti apparizioni e forse avevano ragione, nonostante i miei continui improperi nei loro riguardi.
Meno efficace come strappa palloni, e pure sprecone quando dopo una splendida azione di Callejon si ritrova a colpire da solo in mezzo all’area chiudendo l’azione con una ciofeca di tiro così brutto che al confronto i tiri di Jorginho sono saette…
Non il solito pitbull da guardia, ma piuttosto un barboncino da divano che però una sufficienza la merita comunque per il solito impagabile impegno.
6
Jorginho-Anche se sbaglia pochissimo, la cosa più bella della sua partita è quando con spirito di squadra, cede il rigore a Mertens.
Cioè, penso con spirito di squadra, perché non sarei stupito di sapere che il belga, intenzionato a fare goal a tutti i costi, l’abbia intimorito alla sua scherzosa maniera, magari minacciandolo di nascondergli il bagnoschiuma…
Rivalutato comunque dal sottoscritto per la sua velocità dopo aver visto lo scatto di Chiriches su Palacio, l’italo brasiliano si guadagna un onesto
6
Hamsik- la leggenda crestata oggi non fa faville.
Anche se con passaggi delicati, dribbling e un paio di giocate si guadagna comunque la pagnotta.
Se non fosse per il goal di Mertens, la cosa più bella della giornata sarebbe stata la sua sciabolata, precisa come una cartella esattoriale ma morbida come una zeppola, di una 50na di metri a tagliare il campo, con cui mette la palla morbidamente sul piede di un compagno.
Completa la sua partita un tiro di sinistro e la solita sostituzione con Zielinski, ormai suo incubo.
6
Callejon- anche se questa contro gli emiliani non può essere considerata una delle sue migliori prestazioni, ha il merito di procurarsi il rigore del 2-1, che alla fine risulta fondamentale.
Un tocco di mano sulla spalla da parte del caro Masina, e lo spagnolo crolla come un pinguino a cui hanno messo lo sgambetto.
Forse c’era, forse è generoso, siamo onesti, ma i meriti di José Maria restano comunque, così come i demeriti per un tiro sbilenco di sinistro solo davanti al portiere, che forse anche Hysaj avrebbe indovinato.
Ma sottolineo forse.
Alla luce di ciò la sufficienza se l’è portata a casa.
6
Insigne- presente in molte azioni offensive con il suo movimento a elastico di boxer tra la fascia e il centro del campo, riesce a liberarsi per il tiro solo una volta dopo un veloce contropiede.
Di questa sua partita ricorderemo però i fantastici duetti con Mertens, le maleparole di cui, ahinoi, non si hanno testimonianze visive, scambiatesi sicuramente con Pioli dopo uno scontro di gioco, e il fatto che abbia accettato la sostituzione senza stavolta cedere alla tentazione di mandare a quel paese Sarri, il suo vice, una mezza dozzina di compagni e qualcun’altro a caso.
Poco per un voto più alto del 6.5
Mertens- Ciruzz o’ belga è tornato.
Prima si occupa solo di normale amministrazione come semplici passaggi, un paio di dribbling, qualche scambio veloce con gli altri compagni hobbit e poco altro, poi scoppia come un petardo in una “caccavella”(pentola per i meno poliglotti…)
Prima il rigore che chissà perché Jorginho fa tirare a lui, e poi il goal fantastico del 3-1 che chiude la questione partita, quella sul migliore in campo, e un’altra che mi stavo tirando con unghie, pellicine e polpastrelli tutti,  martorizzandoli con i denti per il nervosismo.
Spettacolo Dries.
7
Con la pressione addosso della vittoria ad ogni costo il Napoli non gioca benissimo, anzi.In più di un’occasione rischia di capitolare di nuovo dopo la doccia fredda iniziale e solo grazie a Reina, a Koulibaly e a Mertens, riusciamo ad avere la meglio di un Bologna veramente pericoloso.
Senza contare un rigore assegnatoci piuttosto dubbio, che se avessi avuto contro starei ancora lì a prendere a calci il televisore.
Ciò che resta però è il fatto che siamo ancora lì,  nonostante quelli là.
Comunque, Forza Napoli.Sempre
A cura di Vincvenzo De Lillo
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