Serie B: Palermo da solo in vetta, Empoli show al San Nicola

Rosanero al comando aspettando il Frosinone, mentre Andreazzoli cala il poker contro Grosso

Sabato 27 gennaio ore 15:00

Avellino-Cremonese 0-0

Bari-Empoli                     0-4 Donnarumma (E) 9′, Caputo (E) 29′, Zajc (E) 64′, Ninkovic (E)79′

Carpi-Spezia                     2-1 Mbakogu (C) 69′, Terzi (S) 72′, Melchiorri (C) 78′

Entella-Foggia                1-2 Kragl (F) 32′, Mazzeo (F) 58′, La Mantia (E) 86′

Palermo-Brescia           2-0 Chochev (P) 4′, Gnohoré (P) 93′

Parma-Novara                3-0 Lucarelli (P) 42′, Calaiò (P) rig. 46′, Scavone (P) 78′

Pro Vercelli-Ascoli      2-0 Castiglia (P) 27′, Bifulco (P) 93′

Venezia-Cesena             1-0 Geijo (V) 71′

 

Avellino-Cremonese. Gli irpini cercano i punti necessari per staccare le squadre in lotta per non retrocedere rientrando così nella lotta play-off, i ragazzi di Tesser però inseguono la promozione diretta e non hanno alcuna intenzione di perdere punti per strada. Avvio equilibrato tra le due formazioni con i 22 in campo ben messi in campo per non concedere spazi agli avversari, si vedono poche occasioni con davvero pochi spazi a disposizione. La prima vera emozione arriva al 21′ con Brighnti che riceve da Cinaglia e calcia di prima intenzione ma il portiere di casa blocca in presa bassa, al 30′ Gavazzi ci prova col destro appena dentro l’area ma il giocatore di casa non è abbastanza preciso. Col passare dei minuti l’Avellino prova a mettere pressione alla difesa di Tesser e al 37′ Asencio ci prova con una rovesciata ma la sfera termina di poco alta sopra la traversa, al 40′ Di Taccio direttamente su calcio di punizione serve Asencio che impegna Ujkani pronto alla respinta. Nel recupero del primo tempo Castrovilli s’invola sulla sinistra e dopo essersi accentrato in area prova a servire n compagno solo sul secondo palo ma Radu salva i suoi mettendoci una pezza, arriva il duplice fischio del direttore di gara con le squadre a riposo sullo 0-0. Nella ripresa Bidaoui serve Asencio in area ma il giocatore scuola Genoa di testa manda sul fondo di pochissimo da distanza ravvicinata, continua a premere l’Avellino ma la Cremonese quando riparte sa come rendersi pericolosa. Al 53′ Paulinho ci prova di testa ma il 10 ospite manda sopra la traversa, si vedono continui capovolgimenti di fronte con entrambe le squadre alla ricerca del goal. Sono sempre i ragazzi di Novellino ad alzare i ritmi alla ricerca del vantaggio ma la difesa ospite si difende bene, al 62′ Bidaoui ci prova con un destro a giro ma un difensore avversario si oppone col corpo. Al 75′ Piccolo s’invola in contropiede ma arrivato al vertice dell’area di rigore lascia partire un sinistro a giro alto, la pressione degli irpini si fa sempre più intensa con la Cremonese che ormai non riesce più ad uscire dalla propria metà campo. Nel finale non si sblocca il match così la gara si chiude sullo 0-0 nonostante l’assedio irpino.

Bari-Empoli. I galletti si trovano a 5 punti dalla coppia di testa Frosinone-Palermo e intendono rientrare nella corsa alla Serie A diretta, i toscani però a -3 dalla vetta hanno lo stesso obiettivo dei pugliesi motivo per cui venderanno cara la pelle. I toscani sin dall’inizio provano a mettere pressione ai padroni di casa e al 9′ Donnarumma sblocca il punteggio con un tiro di punta stile calcetto per battere Micai per il vantaggio ospite, continua il forcing azzurro e al 19′ Donnarumma si divora il raddoppio con un destro che attraversa tutto lo specchio della porta e termina a lato. Al 24′ Cissé ha la palla buona per pareggiare ma l’attaccante di casa incrocia col destro mandando la sfera di poco sopra la traversa dopo un grande gesto tecnico, al 28′ Bennacer si mette in proprio e arrivato al limite dell’area calcia a lato di pochissimo col mancino. Passa un minuto e Caputo dopo uno splendido doppio passo su Diakhité batte Micai per il 2-0 azzurro, al 37′ Donnarumma riceve palla in area da Caputo ma Micai in uscita ferma il duo empolese concedendo un angolo. Al 44′ arriva la prima occasione da goal del Bari con Improta che di testa dal limite dell’area piccola si divora il 2-1, arriva il fischio dell’arbitro così la prima frazione termina 2-0 per l’Empoli dopo un netto dominio dei ragazzi di Andreazzoli. Nel secondo tempo Micai con un destro a giro dal limite ma l’estremo difensore di casa respinge in angolo, il Bari continua a fare una fatica immane quando si tratta di attaccare mentre la squadra ospite continua a spingere. In questa fase il Bari mantiene il pallone mentre gli ospiti si affidano alle ripartenze per provare a chiudere il match, al 64′ Zajc cala il tris con un capolavoro su calcio di punizione col pallone che supera la barriera e dopo aver baciato la parte interna della traversa entra in porta. Nel finale non arriva la reazione dei galletti così i ragazzi di Andreazzoli conquistano meritatamente la vittoria dopo una prova maiuscola di tutta la squadra.

Carpi-Spezia. I romagnoli si trovano a sole 2 lunghezze dai play-off e al Cabassi cercano i punti necessari per rientrare nella lotta alla Serie A, gli spezzini occupano attualmente l’ultima posizione buona per i play-off e non intendono cedere il passo. In avvio gli spezzini provano ad imporre il proprio ritmo al match ma la formazione di casa tiene bene il campo e concede pochissimo, continua la spinta dei padroni di casa ma per ora gli spazi sono davvero pochi per costruire qualcosa di pericoloso. Col passare dei minuti lo Spezia si affaccia con maggiore convinzione in avanti ma le occasioni continuano ad essere veramente poche, al 20′ De Col ci prova da posizione decentrata ma Colombi è ben piazzato e concede un angolo. Al 29′ Mbakogu sfiora il vantaggio con una rovesciata volante ma il pallone viene respinto dal portiere ospite, al 35′ Mbakogu ci prova di testa in area ma il giocatore ci casa non colpisce con la dovuta forza. Nel finale di tempo il match non si sblocca così si va a riposo ancora inchiodati sullo 0-0. Nella seconda frazione Bolzoni cerca il vantaggio per lo Spezia ma il pallone sfiora il palo, gli spezzini attaccano con maggiore convinzione ma per il momento entrambi i portieri non sono stati molto operosi. Al 69′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo il Carpi passa con Mbakogu che dopo un batti e ribatti in area porta in vantaggio i padroni di casa con una zampata da rapace dell’area di rigore, al 72′ sugli sviluppi di un corner Terzi svetta più in alto di tutti e pareggia i conti a stretto giro di posta. Al 78′ a seguito di una ripartenza Melchiorri s’invola a tu per tu con Di Gennaro e con uno splendido colpo sotto riporta il Carpi in vantaggio, nel finale Mbakogu solo davanti al portiere calcia a botta sicura ma il centravanti colpisce in pieno la traversa. Arriva il fischio finale così il Carpi può festeggiare la vittoria dopo una gara molto equilibrata.

Entella-Foggia. I padroni di casa hanno appena un punto di margine sulla zona play-out e al Comunale di Chiavari cercano punti per risalire la china, i satanelli però se vogliono salvarsi non possono perdere terreno e proveranno a sbancare lo stadio ligure. I liguri provano attraverso il possesso palla a creare i presupposti del goal ma la difesa rossonera concede poco, continua il forcing della squadra di casa e all’8′ De Luca clacia di prima intenzione sugli sviluppi di un corner ma la difesa avversaria respinge liberando l’area. Al 16′ Mazzeo ci prova da fuori col macino ma Iacobucci in tuffo concede un corner, sugli sviluppi dell’angolo Loiacono manda a lato di poco a volo. Al 19′ Gatto controlla palla in area e incrocia col destro ma un difensore avversario respinge in angolo in extremis, al 32′ Kragl lascia partire un missile dalla lunga distanza che s’insacca appena sotto al sette facendo impazzire i tifosi del Foggia accorsi al Comunale di Chiavari. Al 36′ Agnelli ci prova al volo da fuori area ma il giocatore rossonero manda di poco a lato, nel finale di tempo non succede altro così il Foggia va a riposo in vantaggio grazie alla magia di Oliver Kragl. Nella ripresa il Foggia spinge alla ricerca del raddoppio mentre l’Entella fatica a costruire azioni davvero pericolose, al 58′ Mazzeo raddoppia le marcature con un tocco da due passi grazie al preciso passaggio filtrante di Kragl. Dopo il secondo goal subito l’Entella prova a reagire ma i rossoneri non concedono nulla, al 79′ Ninkovic riceve da Caputo e dopo aver incrociato col sinistro cala addirittura il poker per un Super Empoli mentre il Bari sembra non essere mai sceso in campo. All’84’ La Mantia ci prova di testa ma Guarna in tuffo respinge concedendo un corner, passano due minuti e La Mantia controlla palla in area e solo davanti al portiere accorcia le distanze. Nel finale la squadra di casa sfiora il pareggio con Brivio che dopo un batti e ribatti in area manda il pallone di poco a lato, nel recupero Pellizer colpisce la traversa di testa sfiorando il pareggio dei liguri. Arriva il triplice fischio dell’arbitro col Foggia che porta a casa la vittoria dopo un finale infuocato.

Palermo-Brescia. La capolista al Barbera cerca la vittoria per provare a staccare il Frosinone impegnato domani alle 17:30 in casa del Cittadella, i lombardi in piena zona play-out hanno la necessità di fare punti se vogliono salvarsi col ritorno di mister Boscaglia sulla panchina delle rondinelle per smuovere le cose. I lombardi attaccano sin da subito ma i rosanero tengono bene il campo e ripartono appena riconquistano palla, al 4′ Chochev sblocca il match con un tocco da distanza ravvicinata per l’1-0 palermitano. Nonostante lo svantaggio le rondinelle faticano a reagire con i ragazzi di Tedino in costante possesso palla per raddoppiare subito le marcature ma al 15′ Martinelli ci prova sugli sviluppi di un cross dalla sinistra ma la sfera termina di poco a lato. Al 22′ Chochev ci prova di testa in mezzo alla difesa ospite ma Minelli salva i suoi con un ottimo intervento, la partita è molto vivace col Brescia che cerca il pareggio ma neanche nel finale i tempo arriva il pareggio lombardo così si va negli spogliatoi sull’1-0 Palermo. Nella seconda frazione i rosanero mantengono il possesso palla mentre il Brescia riparte appena riconquista la sfera, al 52′ prima Bellusci e poi Struna vanno a sbattere contro Minelli che si supera con un doppio intervento che mantiene le rondinelle ancora in partita. Al 55′ Chochev si libera in area e incrocia col sinistro ma Minelli è ben piazzato anche questa volta, al 66′ Chochev riceve palla e calca al volo col mancino sprecando tutto con un tiro alto sopra la traversa da posizione molto invitante. Al 70′ Chichev mette in mezzo un cross tagliato con Gastaldello che sfiora l’autorete se non fosse per un Super Minelli che vola anche questa volta compiendo un miracolo, al 73′ arriva la prima palla-goal del Brescia con Caracciolo che colpisce in spaccata da distanza ravvicinata ma Posavec salva sul tiro ravvicinato del bomber ospite. Al 79′ Trajkovski riceve palla da Coronado ma spreca tutto calciando alle stelle solo davanti a Minelli, nel finale Gnahoré raddoppia le marcature chiudendo definitivamente la gara con un destro a giro che s’insacca appena sotto al sette. Arriva il triplice fischio del direttore di gara con i ragazzi di Tedino che si portano da soli in testa aspettando il Frosinone.

Parma-Novara. I parmensi dopo l’ottimo mercato di riparazione daranno l’assalto alla Serie A spinti dal proprio pubblico, i piemontesi però non intendono vestire i panni dell’agnello sacrificale e proveranno ad uscire indenni dal Tardini. In avvio entrambe le squadre provano a fare possesso palla alla ricerca del goal e al 9′ Siligardi cerca il tiro al volo ma un difensore avversario si oppone col corpo, al 16′ Munari serve Siligardi che al volo dal limite cerca il goal ma il pallone esce di un soffio. Passa un minuto e Ronaldo direttamente su calcio di punizione colpisce il palo con Frattali immobile, al 23′ Siligardi serve Iacoponi in area ma il giocatore di casa colpisce male la sfera da ottima posizione. Al 27′ sugli sviluppi di un calcio di punizione dopo un flipper impazzito in area Montipò in uscita salva i suoi ancora su Iacoponi, è un monologo parmense ma i padroni di casa non riescono a raddoppiare le marcature. Al 42′ Alessandro Lucarelli sblocca il match sugli sviluppi di un calcio di punizione con una conclusione ravvicinata, al 45′ il direttore di gara assegna un rigore al Parma con anche la seconda ammonizione per Mantovani che lascia così il Novara in 10 uomini. Prende la rincorsa dagli undici metri Emanuele Calaiò che col sinistro batte Montipò che intuisce l’angolo ma non basta, arriva il duplice fischio del direttore di gara col Parma avanti di due reti e col Novara in 10. Nella ripresa il Novara cerca la reazione ma con due reti e un uomo in più la squadra di casa può permettersi di aspettare e ripartire, al 73′ Roberto Insigne cerca il sinistro a giro ma Montipò in volo respinge il tiro indirizzato verso il sette. Al 74′ Ceravolo ci prova di testa sugli sviluppi di un corner ma la sfera esce di pochissimo, al 78′ Di gaudio serve Scavone in area che di testa batte Montipò per il 3-0 parmense. La gara non ha più nulla da dire con la formazione di casa che gestisce il vantaggio, nel finale il direttore di gara assegna un rigore al Novara ma Sansone si lascia ipnotizzare da Frattali. Arriva il triplice fischio del direttore di gara col Parma che conquista la vittoria e il quarto posto in classifica.

Pro Vercelli-Ascoli. I padroni di casa fanalino di coda hanno l’obbligo di vincere questo scontro diretto per la salvezza per non abbandonare le residue speranze salvezza col ritorno di mister Grassadonia dopo l’esonero di Atzori, gli ascolani penultimi però se dovessero vincere staccherebbero nettamente la Pro dando così l’assalto ai play-out. Gli ospiti provano ad alzare il proprio baricentro sin da subito mentre i piemontesi per ora si affidano alle ripartenze, la gara è molto tattica con l’Ascoli sicuramente più propositivo però la Pro difende benissimo e parte in contropiede. A seguito proprio di una ripartenza Luca Castiglia sblocca il match in favore dei padroni di casa con un destro di prima intenzione all’altezza del dischetto del rigore al 27′, dopo lo svantaggio l’Ascoli si riversa completamente nella metà campo piemontese ma i padroni di casa si chiudono in difesa e ripartono in contropiede. Nel finale di tempo il forcing ascolano non porta al pareggio così si va negli spogliatoi sull’1-0 in favore della Pro. Nel secondo tempo Martinho cerca il raddoppio con un sinistro dal limite di poco a lato, al 48′ la Pro pareggia con Lores Varela di testa ma il giocatore di casa era in fuorigioco. L’Ascoli cerca il pareggio con Buzzegoli che da fuori area cerca la porta ma il portiere di casa respinge in tuffo al 65′, continuano le azioni dell’Ascoli ma la Pro non concede praticamente nulla e difende totalmente dietro la linea del pallone. Nel finale Bifulco s’invola sulla destra e dopo una sgroppata di 50 metri si presenta solo davanti al portiere e raddoppia le marcature, arriva il fischio finale con i piemontesi che abbandonano l’ultimo posto in B riaprendo il discorso salvezza.

Venezia-Cesena. I lagunari nelle ultime giornate sono usciti dalla zona play-off e al Penzo intendono tornarci battendo i romagnoli, gli ospiti però impelagati nella lotta per non retrocedere non intendono perdere punti per non permettere alle avversarie di recuperare in classifica. Sin dall’inizio sono i ragazzi di Super Pippo ad attaccare alla ricerca del vantaggio mentre i cesenati aspettano per poi ripartire, sono sempre i giocatori di casa a costruire azioni pericolose e al 10′ Geijo manda a lato di poco. Col passare dei minuti il Cesena alza il proprio baricentro alla ricerca del goal ma 18′ Stulac direttamente su punizione impegna Fulignati che respinge la sfera sopra la traversa, al 25′ Modolo ci prova dalla lunga distanza ma la sfera non inquadra lo specchio della porta. Al 32′ Litteri si libera al tiro ma l’ex Cittadella non è abbastanza preciso, nel finale di tempo nessuna delle due squadre riesce a sbloccare il punteggio così si va a riposo sullo 0-0. Nella ripresa il Cesena cerca subito il vantaggio ma la prima occasione è del Venezia con Falzerano che da fuori area manda a lato di poco, al 71′ Geijo riceve palla da Litteri e col piatto destro batte Fulignati per il vantaggio veneziano. Al 79′ Laribi ci prova da distanza ravvicinata con un destro potentissimo ma Audero si supera salvando i suoi con una grandissima parata, passano 2 minuti e Vita ci prova appena dentro l’area ma Audero è ben piazzato anche questa volta. Nel finale fazzi calcia al volo col destro con Audero che salva Inzaghi con l’ennesimo intervento prodigioso, arriva il fischio finale del direttore di gara con i ragazzi di Inzaghi rientrati nella corsa paly-off.

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Palermo 43-Empoli 40-Frosinone 40-Parma 36-Cremonese 36-Cittadella 35-Bari 35-Venezia 32-Carpi 32-Spezia 31-Pescara 31-Perugia 30-Avellino 29-Salernitana 29-Novara 27-Foggia 25-Entella 24-Cesena 24-Brescia 23-Ternana 21-Pro Vercelli 21-Ascoli 20

A cura di Emilio Quintieri

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