Maurizio Criscitelli, Presidente del Napoli Club Bologna, è stato tra i protagonisti della puntata di N Factor andata in onda ieri. Ecco quanto evidenziato da “ilnapolionline.com”:
«Atalanta-Napoli? Come sempre, ci sono state delle offese nei confronti di Napoli e dei napoletani. Purtroppo, è brutto dirlo ma ci abbiamo fatto l’abitudine: nel Nord Italia è così, c’è questa discriminazione nei nostri confronti ma noi siamo orgogliosi delle nostre origini e della nostra storia. I bergamaschi possono soltanto imparare dalla storia millenaria di Napoli. Biglietti? L’Osservatorio ha questo modus operandi di delegare al Cams e, quando la decisione spetta a questo organo, è sempre la stessa: la chiusura per evitare l’accesso ai gruppi ultras organizzati. Spezzo una lancia a favore della società bergamasca, che non aveva niente in contrario ad aprire il settore ai residenti in Campania. Vicenda Verdi? Dal primo momento i tifosi rossoblu erano convinti che il calciatore non si spostasse da Bologna. Per tanti motivi, che non sono legati alla città di Napoli. Si parlava di Inter così come di Napoli. I tifosi così come gli addetti ai lavori hanno sempre sostenuto che Simone, prima di giugno, avrebbe fatto molta fatica a spostarsi da Bologna. Il “sì” del calciatore non era pieno ma abbozzato e se non si è convinti di trasferirsi e di essere utili alla causa è meglio così. Napoli-Bologna? Il Napoli Club Bologna si sta organizzando in due gruppi: uno che rimarrà in sede a vedere la partita e l’altro, quello storico, che seguirà la squadra al San Paolo».