Allegri e Sarri, diversi dentro, con una cosa che li rende simili

Il rapporto con i calciatori accomuna i due allenatoori. “Vai a sedere e non rompere i coglioni”, messaggio chiaro e diretto di Sarri a Insigne non più tardi di domenica scorsa, a Bergamo. Bonucci sullo sgabello, a Oporto, per una partita di Champions, perché la domenica prima aveva pensato di poter dire qualcosa da pari a pari ad Allegri. Pensiero sbagliato. Nel rapporto con i giocatori sono identici, nel bene e nel male. Allegri era appena arrivato dal Cagliari quando convinse Boateng a fare il trequartista nel Milan; Sarri era arrivato dall’Empoli, era mister nessuno, ma impiegò poco più di un mese a convincere giocatori come Hamsik e Higuain a seguirlo nel suo calcio, perché si sarebbero divertiti. Eccome.

Fonte; CdS

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