Gazzetta – C’è chi lo chiama “Allanmao”.Ormai i paragoni e le analogie con Alemao si sprecano

C’è tanta gente che lo chiama “Allanmao”, proprio per le analogie con Alemao, il centrocampista protagonista dello scudetto del ’90. E’ diventato un idolo dei tifosi, Allan Marques Loureiro, colui che scala, pressa, difende e riparte. E’ l’unico acquisto dell’era Sarri che il tecnico toscano ritiene inamovibile. C’è anche Hysaj, ma quest’ultimo era stato svezzato da Sarri anche all’Empoli.

Anche gli episodi che li caratterizzano li accomunano. E’ impossibile non accostare l’immagine di Alemao che viene colpito da una monetina a Bergamo, con Allan. Quest’ultimo nella gara di domenica ha raccolto una bottiglietta invece, che stava per colpire Koulibaly. Domenica ci sarà il Bologna, altra suggestione di quell’anno dello scudetto. “Il 4-2 contro gli emiliani al Dall’Ara sancì in pratica la conquista del secondo scudetto della storia azzurra, il gol del momentaneo 4-1 lo realizzò Alemao con uno dei suoi proverbiali inserimenti. Allan segna spesso allo stesso modo, pur senza avere Maradona come rifinitore: palla al piede penetra nello spazio lasciato vuoto dagli attaccanti o arriva a rimorchio da dietro”. 

La Gazzetta dello Sport

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