M. Calvano (Radio Kiss Kiss): “Younes? Ecco come viene soprannominato in Olanda”
Questa mattina all’interno della sala del Comune, presso Piazza Municipio, si è svolta la conferenza stampa della Napoli City Half Marathon, che si svolgerà il 4 Febbraio. Erano presenti l’Assessore allo Sport Ciro Borriello, il presidente dell’evento Carlo Capalbio, Donatella Chiodo presidente della Mostra d’Oltremare, Bellengher, direttore del Bosco di Capodimonte, Beppe Oliviero e Sandro Del Naja, presidente della Federazione di atleta regione Campania. Ilnapolionline.com era presente alla conferenza stampa ed ha intervistato il collega di Radio Kiss Kiss Marcello Calvano sul momento del Napoli e sul calcio mercato.
Il Napoli è vicinissimo all’acquisto di Amin Younes dell’Ajax. Tu da esperto di calcio internazionale, potresti dire le sue caratteristiche e dove può essere collocato nel gioco di Sarri? “A mio avviso Younes nel gioco di Sarri può dire la sua, è un esterno sinistro che può adattarsi sull’altra corsia. Un calciatore brevilineo, bravissimo nei dribbling, infatti in Olanda è soprannominato “dribbler”, ma dovrà assimilare al meglio tutti i dettami tattici del mister. Un altro aspetto da non sottovalutare è che dovrà ritrovare la migliore condizione fisica, da tempo che non gioca, detto ciò può essere utile anche per questo finale di stagione. Il giocatore tedesco era stato già bloccato per il mercato estivo, preso a parametro zero, però con il no di Verdi e le difficoltà che si stanno incontrando per Poltano, il Napoli ha pensato di bruciare le tappe. Io non escludo che questa sessione di mercato dei partenopei possa riservare un altro arrivo in zona offensiva e mi riferisco a Matteo Politano che il Napoli sta marcando molto stretto, c’è però da superare il muro del Sassuolo che non vorrebbe provarsi ora del ragazzo scuola Roma”.
Secondo te per arrivare a Matteo Politano, potrebbe essere inserito nell’operazione Ounas? “E’ una soluzione che i due club stanno valutando, detto ciò la classifica del Sassuolo non è delle migliori, sta lottando per evitare la retrocessione e il ragazzo è uno dei cardini della squadra di Iachini. Capisco il tentennamento della società del patron Squinzi, visto il momento dei neroverdi. Su Ounas c’è da dire che ha mostrato a tratti il suo potenziale, negli scampoli di gara dati da Sarri, ma il franco algerino deve ancora adattarsi al nostro campionato”.
Domenica alle ore 15,00 il Napoli sfiderà il Bologna per la terza giornata di ritorno. All’andata i felsinei misero tatticamente in difficoltà gli azzurri. Secondo te vedremo la stessa gara, oppure vedremo una sfida totalmente diversa? “Rispetto al girone d’andata, credo che gli azzurri siano più consapevoli delle loro potenzialità ed ora ha una mentalità vincente, aspetto determinante per raggiungere i grandi traguardi. Effettivamente il Bologna in casa riuscì ad imbrigliare la manovra degli azzurri di Sarri come spesso ha fatto in passato l’Atalanta. I partenopei riuscirono a sbloccare la gara con l’assist al bacio di Insigne per la testa di Callejon, marchio di fabbrica del Napoli. In questo momento c’è da dire che la compagine partenopea è talmente concentrata sull’obiettivo scudetto e sono certo che non sbaglieranno la partita. A memoria non ricordo un Napoli così concentrato come nella sfida di domenica scorsa, attento ai minimi dettagli in ogni fase della partita e questo deve fare da esempio per la squadra ma anche per l’ambiente stesso. La città dovrà stare vicino ai calciatori azzurri, perché a mio avviso è l’anno giusto per raggiungere l’ambito traguardo”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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