Il miglior alleato del Napoli nella corsa allo scudetto è un dato statistico, quello legato ai gol subiti. In serie A storicamente si aggiudica il titolo chi arriva primo anche nella graduatoria delle reti al passivo, un elemento sul quale la squadra di Sarri sta dimostrando di avere sviluppato un grande feeling. Soltanto 13 gol incassati in 21 giornate di campionato, con 11 gare senza permettere all’avversario di segnare. Al terzo anno di gestione Sarri è lecito evidenziare che la squadra abbia imparato come si fa a vincere anche col minimo scarto, senza esagerare nei gol fatti. Ora il Napoli si sa difendere e questo è un elemento di crescita tale da ricevere un’alta reputazione anche oltre i confini nazionali. Dopo l’Atlético Madrid e il Barça (entrambe 9 gol in 20 partite con 0,45 di media), c’è il Napoli (0,65) tra le squadre meno battute d’Europa. La maggiore impermeabilità rispetto alle passate stagioni va letta anche attraverso l’elemento della cattiveria agonistica. Solo Bruno Zuculini del Verona (68 tackles) ha vinto più contrasti di Allan (60) con la differenza che il calciatore dell’Hellas ha già subito 3 cartellini rossi mentre Allan, finora, una sola ammonizione. Merito anche del centrocampo se il Napoli ha cambiato marcia nella fase di copertura e se ha subito in stagione solo 43 tiri verso lo specchio della porta. Sono 2,04 a gara, mentre la Juventus conta una media di 2,5 a partita. Un dato che permette agli azzurri di primeggiare anche in Europa (secondi per numero di tiri subiti, dietro al Manchester City con 6.7 di media) e di esporre Koulibaly come vessillo del reparto. Nell’ultima giornata di campionato, ad esempio, è stato il giocatore più veloce di tutti con 34.15 km/h raggiunti in uno dei suoi sprint. Una freccia. E l’exploit del K2 è uno dei tanti meriti di Sarri, tra cui anche quello di fiutare il fumo che si mischia nell’aria apparentemente pulita. Argomento: il calendario e le troppe partite che il Napoli sarà costretto a giocare dopo aver conosciuto il risultato della Juventus. Premesso che, se vuoi vincere lo scudetto, devi disinteressarti della classifica ed evitare di guardarla fino a maggio, però potrebbe diventare un ostacolo il particolare di dover giocare le prossime 8 gare, per ragioni legate alle Coppe europee ed Italia, sempre dopo poche ore o il giorno successivo. Una fastidiosa casualità che costringerà il Napoli a rincorrere (probabilmente) Madame per 8 volte, ma l’ostacolo più grande sul sentiero dello scudetto, arriverà il 22 aprile: Juve-Napoli sarà una resa dei conti.
Fonte: CdS