Serie B: Frosinone primo, ma che partita tra Salernitana e Venezia!

Ciociari primi aspettando il Palermo, ma All'Arechi va in scena una partita folle!

Sabato 20 gennaio ore 15:00

Ascoli-Cittadella                1-2 Monachello (A) 41′, Iori (C) rig.63′, Vido (C) 86′

Cremonese-Parma           1-0 Cavion (C) 89′

Empoli-Ternana                2-1 Donnaruma (E) 16′, Montalto (T) rig. 36′, Castagnetti (E) 81′

Foggia-Pescara                    0-1 Mancuso (P) 44′

Frosinone-Pro Vercelli 4-0 Dionisi (F) 6′, Ariaudo (F) 25′, M. Ciofani (F) 30′, Terranova (F) 62′

Novara-Carpi                        1-0 Moscati (N) 42′

Perugia-Entella                  2-0 Kouan Oulai (P) 50′, Cerri (P) 57′

Salernitana-Venezia       3-2 Zito (S) 6′, Ricci (S) 30′, Palombi (S) 35′, Firenze (V) 48′, Bentivoglio (V) 53′

 

Ascoli-Cittadella. I padroni di casa al Del Duca cercano punti pesanti per risalire la china per continuare a sperare nella salvezza con la coppia Monachello-Ganz arrivata nel mercato invernale, i veneti però in lotta per la Serie A non possono perdere terreno nei confronti delle dirette concorrenti. In avvio i padroni di casa provano ad alzare il proprio baricentro alla ricerca del goal, al 10′ Monachello si libera al tiro dal limite e cerca il sinistro a giro ma la conclusione non impensierisce il portiere ospite. Al 20′ i bianconeri passano in vantaggio con Buzzegoli ma l’arbitro annulla tutto per un fuorigioco di Bianchi che serve l’assist in posizione di offside, i veneti provano a reagire ma per ora fanno solo collezione di calci d’angolo. Col passare dei minuti la coppa Monachello-Ganz prova a scardinare la difesa avversaria senza però riuscire a trovare il varco giusto, nel finale di tempo il neo acquisto Monachello sblocca il match con un pallonetto mancino da fuori area che beffa il portiere ospite per un goal meraviglioso. Arriva il duplice fischio del direttore con le squadre negli spogliatoi sull’1-0 per i marchigiani. Nella ripresa il Citta alza il ritmo alla ricerca del pareggio e con Arrighini ci prova al 50′ ma Lanni fa buona guardia, i veneti provano ad attaccare ma la difesa di casa è sempre attenta a chiudere gli spazi e a ripartire. Al 62′ il direttore di gara assegna un rigore in favore del Cittadella per un fallo di Mogos su Settembrini, prende la rincorsa capitan Iori che manda il pallone da una parte e il portiere dall’altra per l’1-1. Al 72′ Monachello si lancia in profondità e impegna Alfonso con un diagonale, nel finale di gara il Citta alza notevolmente il proprio baricentro e all’86’ Vido porta in vantaggio i veneti sfruttando una corta respinta su un cross di Salvi per battere Lanni con un preciso diagonale. Arriva il fischio finale dell’arbitro col Cittadella che festeggia la vittoria in trasferta portandosi a 35 punti per continuare a sognare la Serie A.

Cremonese-Parma. I ragazzi di Tesser sono distanti solo 5 punti dalla promozione diretta e non intendono perdere lo scontro diretto con i parmensi, gli ospiti con un punto di vantaggio sulla Cremonese dopo la vittoria per 1-0 dell’andata vogliono bissare espugnando lo Zini. Gara molto equilibrata con entrambe le formazioni ordinate in campo con pochi spazi a disposizione, i ragazzi di Tesser fanno collezione di corner ma la retroguardia parmense riesce sempre ad allontanare. Al 12′ Piccolo cerca il tiro da fuori area ma un difensore avversario si oppone col corpo, al 17′ Roberto Insigne sblocca il match ma il giocatore ospite era in offside. Al 28′ Piccolo cerca il destro al volo sul cross di Renzetti senza però centrare lo specchio della porta, al 37′ Insigne si libera al tiro col sinistro ma la sua conclusione a giro si spegne sul fondo. Passa un minuto e Cavion calcia col destro col pallone leggermente deviato sfiora il palo, neanche negli ultimi istanti la gara si sbocca così i 22 in campo vanno negli spogliatoi sullo 0-0. Nei secondi 45 minuti Di Gaudio ci prova dal limite dell’area ma Ujkani blocca la sfera in due tempi salvando la Cremonese, al 50′ Almici libera il destro col pallone che sorvola di poco la traversa. Passano 2 minuti e ancora Di Gaudio cerca il goal per gli ospiti ma Ujkani è attento e fa sua la sfera, al 68′ Arini impegna Frattali con un tiro da fuori e poi sulla respinta Castrovilli calcia a lato con un destro a giro pericolosissimo. Al 72′ Paulinho prima colpisce male di testa e poi sul mancato disimpegno di Di Cesare non riesce a battere Frattali solo davanti al portiere ospite, nel finale entrambe le squadre cercano il goal da 3 punti e all’89’ Cavion deve solo ribadire in rete il tiro precedentemente finito sul palo di Pesce. Arriva il triplice fischio del direttore di gara con i ragazzi di Tesser che festeggiano davanti i propri tifosi una vittoria meritatissima.

Empoli-Ternana. I toscani sono a ridosso del Frosinone secondo e vogliono mettere pressione sui ciociari vincendo contro i rossoverdi, i ragazzi di Pochesci però stanno pian piano risalendo in classifica e dopo la sosta vogliono ripartire con una bella vittoria. Toscani subito in avanti alla ricerca del vantaggio con Pasqual ma l’ex Fiorentina viene murato dalla difesa avversaria al 1′, è un assedio degli azzurri con Caputo e Donnarumma sempre pericolosi quando entrano in area. Al 6′ Krunic sblocca il punteggio con un preciso piatto destro ma il direttore di gara annulla tutto per fuorigioco, all’11’ Caputo calcia di prima intenzione ma il bomber di casa conclude a lato di poco. Passano 5 minuti e Donnarumma segna a porta vuota dopo che Plizzari aveva compiuto un miracolo su Zajc, ora i padroni di casa provano a gestire il vantaggio ma la Ternana è tutt’altro meno che arrendevole e attacca alla ricerca del pareggio. Al 35′ l’arbitro assegna un rigore in favore della Ternana per un fallo di mano di Zajc, prende la rincorsa dagli undici metri Montalto che batte Provedel pareggiando i conti per i ragazzi di Pochesci. Nel finale non succede altro così si va a riposo sull’1-1 dopo 45 minuti molto vivaci. Nella seconda frazione l’Empoli prova ad attaccare sin da subito alla ricerca del nuovo vantaggio, al 52′ Krunic dopo una bella azione personale calcia col destro ma il suo tiro sorvola la traversa. Passano 3 minuti e Caputo serve di testa Vaselli che a porta vuota spreca clamorosamente mandando il pallone alto, ora Pochesci sembra voler giocare di rimessa per colpire con le ripartenze mentre l’Empoli attacca alla ricerca del pertugio giusto. Al 70′ Pasqual s’invola sulla sinistra e serve Donnarumma in area ma l’attaccante ex Salernitana manca l’appuntamento col goal, il forcing empolese da i suoi frutti al minuto 81 quando Castagnetti da ben 35 metri inventa una conclusione pazzesca che batte il giovane Plizzari. Nel finale non arriva il pareggio degli umbri così al triplice fischio dell’arbitro i toscani si portano a quota 37 in classifica.

Foggia-Pescara. I rossoneri dopo la cocente sconfitta per 5-1 subita all’Adriatico cercano “vendetta” allo Zaccheria, i ragazzi di Zeman però dopo un ottimo avvio di stagione sono calati ma restano in corsa per i play-off. Padroni di casa subito in avanti con la spinta dello Zaccheria ma i pescaresi concedono poco e ripartono negli spazi, al 10′ Pettinari ci prova di testa ma il giocatore pescarese manca lo specchio della porta. Al 15′ Mazzeo cerca il tiro a giro ma il giocatore rossonero calcia sul fondo di poco, è la squadra di casa a farsi preferire dal punto di vista del gioco ma per ora la difesa di Zeman regge l’urto subendo poco. Al 25′ Kragl ci prova da fuori area ma il suo tiro non impensierisce Fiorillo, passano 3 minuti e Mancuso si avventa su un pallone vagante in area ma Loiacono anticipa il 7 pescarese. Si vedono poche occasioni ma entrambe le squadre cercano continuamente il goal, nel finale di tempo Mancuso sblocca la contesa finalizzando a pieno il perfetto assist di Mazzotta. Arriva il duplice fischio del direttore di gara così si va negli spogliatoi sull’1-0 in favore dell’ex Zeman. Nella ripresa il Foggia si riversa nella metà campo abruzzese alla ricerca del pareggio e al 54′ Kragl serve in area Agnelli che di testa manca di poco la porta mandando il pallone sopra la traversa, ci sono pochi spazi con Kragl che a questo punto si affida alle conclusioni dalla distanza senza fortuna. Al 67′ Deli raccoglie la respinta della barriera su una punizione dei Kragl e calcia di prima intenzione ma il pallone si perde sul fondo di poco, nel finale gli assalti dei satanelli non danno i frutti sperati così Zeman porta a casa una vittoria molto importante per la classifica regalando un grosso dispiacere ai suoi ex tifosi.

Frosinone-Pro Vercelli. I ciociari cercano la vittoria allo Stirpe per balzare momentaneamente in testa alla cadetteria mettendo così pressione al Palermo, i piemontesi fanalino di coda devono iniziare il 2018 col botto se vogliono sperare nella salvezza. I ciociari provano ad alzare il proprio baricentro sin da subito e al 4′ Ciano ci prova direttamente su calcio di punizione ma la sfera leggermente deviata esce di poco, passano 2 minuti e Dionisi sblocca il match a seguito di un contropiede con un sinistro rasoterra a fil di palo. Al 12′ prima Ciofani sfiora il goal e poi Chibsah sulla respinta calcia a botta sicura mancando il raddoppio, al 16′ il direttore di gara non assegna un netto rigore per il Frosinone per un fallo di mano di Konaté in area sul colpo di testa di Ciofani. Al 24′ Konaté spreca tutto incredibilmente con un tiro da 0 metri sugli sviluppi di un corner col pallone sopra la traversa, passa un minuto e la classica regola del goal fatto goal subito trova compimento con Lorenzo Ariaudo che raddoppia le marcature sugli sviluppi di un angolo. Al 30′ arriva anche il tris con la rete di Matteo Ciofani che supera con un pregevole pallonetto Pigliacelli dopo aver ricevuto palla da Maiello, passano 2 minuti e Chibsah sfiora il poker con un tiro di poco a lato. Nel finale non succede altro così si va negli spogliatoi col Frosinone avanti di ben 3 reti dopo 45 minuti appena. Nella seconda frazione il copione della gara non cambia con i ciociari in avanti mentre la Pro prova a difendersi e ripartire, al 55′ Ciano serve tutto solo Dionisi che perde troppo tempo permettendo ai difensori avversari di anticiparlo. Al 62′ arriva il poker ciociaro con Terranova che sugli sviluppi di un piazzato battuto da Ciano di testa batte Pigliacelli, la gara non ha più molto da dire con i ragazzi di Longo in netto vantaggio con l’Ascoli che non è mai stato in partita. Nel finale i padroni di casa gestiscono il possesso palla fino al triplice fischio del direttore di gara che li pone al comando momentaneo della B.

Novara-Carpi. I piemontesi si trovano in una posizione tranquilla id classifica e al Piola inseguono i 3 punti per scalare qualche posizione, i romagnoli in lotta per un posto play-off non possono subire battute d’arresto se vogliono continuare a sognare la Serie A. Gara molto equilibrata sin dai primi minuti con entrambe le squadre ben messe in campo, al 10′ Pachonik cerca il goal con un bel tiro ma la sua conclusione non riesce a sbloccare il punteggio. Sono sempre i ragazzi di Calabro a fare il match mentre i piemontesi ripartono in contropiede, al 20′ Macheda si libera al tiro e impegna Colombi che respinge in corner. Passa un minuto e Calderoni ci prova al volo ma il suo tiro sorvola di poco la traversa, nel finale di tempo Moscati riesce a sbloccare il punteggio dopo aver controllato palla in area battendo l’incolpevole Colombi per l’1-0 Novara. Nel finale di tempo non arriva il pareggio del Carpi così tutti negli spogliatoi con i padroni di casa avanti di una rete. Nel secondo tempo il Carpi prova a mettere pressione ai padroni di casa alla ricerca del pareggio senza però riuscire a creare particolari grattacapi ai difensori piemontesi, al 52′ Moscati vede e serve Macheda ma l’ex Manchester United viene anticipato all’ultimo istante da Ligi. Al 62′ Di Mariano sguscia via e cerca il raddoppio ma il pallone non inquadra lo specchio della porta, i ritmi non sono altissimi e per vedere un’occasione degna di nota dobbiamo aspettare il minuto 75′ quando Macheda spreca tutto calciando sopra la traversa da ottima posizione in area di rigore. Nel finale non arriva il pareggio dei ragazzi di Calabro così i padroni di casa possono festeggiare la vittoria per restare in scia della zona play-off.

Perugia-Entella. Gli umbri dopo un deludente 2017 cercano riscatto nell’anno nuovo e al Curi proveranno ad iniziare la rimonta verso i play-off, i liguri sono al momento fuori dalla lotta per non retrocedere ma non possono dormire sogni tranquilli visto il margine di appena un punto. Sin dai primi minuti l’Entella prova a mettere pressione agli umbri ma la formazione di casa non rischia molto e riparte per innescare Di Carmine, col passare dei minuti sono sempre i liguri ad attaccare senza però riuscire a scardinare la difesa avversaria. La prima vera palla-goal arriva al 26′ con Diaw che si avventa su un cross di Da Santis ma l’attaccante ospite manca di poco il bersaglio guadagnando solo calcio d’angolo. Passa un minuto e Crimi mette in mezzo un pallone molto interessante che termina sul fondo dopo un’uscita a vuoto di Nocchi, nel finale di tempo Bandinelli impegna Iacobucci con un destro al volo ma il portiere ospite salva i suoi con un ottimo intervento. Al 45′ Di Carmine ci prova con un diagonale ma la sua conclusione termina a lato di poco, arriva il duplice fischio dell’arbitro così si va a riposo sullo 0-0. Nel secondo tempo il Perugia alza il proprio baricentro alla ricerca del vantaggio e al 50′ Kouan Oulai sblocca il punteggio segnando da due passi dopo la bellissima azione personale di Pajac, al 57′ gli umbri legittimano il loro dominio con la rete del raddoppio di Cerri che prima si fa fermare da Iacobucci e poi segna sulla ribattuta. Il doppio schiaffo subito ha spezzato le gambe dell’Entella che fatica a reagire mentre i perugini controllano l’incontro, al 70′ i liguri provano a reagire con Gatto che mette in area un cross tagliato ma né Crimi né Currarino arrivano in tempo sul pallone. Nel finale non succede altro con i padroni di casa che aprono il 2018 con una bella vittoria in casa con un avversario ostico.

Salernitana-Venezia. I campani davanti i propri tifosi cercano la vittoria contro un avversario molto difficile con la speranza di rientrare nel discorso promozione, i ragazzi di Inzaghi con un punto di ritardo sulla bagarre per i play-off intendono espugnare l’Arechi per rientrare nella lotta. I campani attaccano sin da subito e al 6′ Antonio Zito sblocca il match con un tap-in vincete da 0 metri dopo che Audero aveva salvato sul colpo di testa di Ricci, sono sempre i padroni di casa a gestire il possesso palla mentre i lagunari ripartono in contropiede. Al 15′ Bentivoglio ci prova da lontano ma Adamonis blocca la sfera, al 23′ Zito cerca la doppietta ma l’autore del goal dell’1-0 spreca calciando alto. Al 30′ arriva il raddoppio dei campani con Ricci che col destro batte Audero dopo una leggera deviazione di Domizzi. Al 35′ arriva anche il terzo goal dei padroni di casa sugli sviluppi di un corner con palombi che di prima intenzione calcia dall’interno dell’area battendo Audero, nel finale di tempo non arriva il goal del Venezia per riaprire il match così i 22 in campo vanno a riposo con i campani avanti di 3 reti all’intervallo. Nella ripresa il Venezia prova a riaprire il match con la rete di Firenze al 48′ che sfrutta a pieno il preciso assist vincente dell’ottimo Pinato e da due passi batte Adamonis, passano 5 minuti e un Venezia completamente rigenerato dopo l’intervallo accorcia definitivamente le distanze con Bentivoglio che dal limite dell’area col destro batte per la seconda volta Adamonis. Ora è un assedio dei ragazzi di Inzaghi che ci credono mentre la Salernitana sembra aver accusato il colpo, al 62′ Zigoni serve Marsura che nell’area piccola non riesce a pareggiare il match. Sul capovolgimento di fronte Rossi ci prova di testa ma il giocatore di casa manca il poker di poco, nel finale il Venezia attacca a pieno organico alla ricerca del pareggio senza però riuscire nell’intento. Al 95′ il direttore di gara espelle Ricci e Bentivoglio dopo una mini rissa tra i due, passano 2 minuti e Domizzi salva provvidenzialmente su Bocalon che all’altezza del dischetto del rigore stava per calciare a botta sicura. Dopo ben 9 minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro col match che termina con la vittoria dei campani per 3-2 dopo un match ricco di emozioni e colpi di scena con 5 reti 2 espulsioni e 9 minuti di recupero.

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Frosinone 40-Palermo 39-Empoli 37-Cremonese 35-Cittadella 35-Bari 34-Parma 33-Pescara 31-Spezia 30-Venezia 29-Salernitana 29-Carpi 29-Perugia 27-Novara 27-Avellino 25-Entella 24-Brescia 23-Cesena 23-Foggia 22-Ternana 21-Ascoli 21-Pro Vercelli 18

 

A cura di Emilio Quintieri

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