Il Mattino – Gara di appalto per lo stadio Collana, 12 milioni di investimenti

L'agenzia per le Universiadi ha fissato il prezzo per investire

Il Mattino – Gara di appalto per lo stadio Collana, 12 milioni di investimenti

Napoli 2019, parte la gara d’appalto per il Collana: l’Aru, l’agenzia regionale per le Universiadi, pubblica il bando per gli interventi. Che sono saliti da nove a dodici milioni perché ora comprendono anche i lavori per la sicurezza dal punto di vista sismico. In attesa della nomina del commissario, che sarà il prefetto di Catanzaro Luisa Latella, l’agenzia guidata da Raimondo Pasquino, continua il suo lavoro per presentare un lavoro quanto più avviato possibile al funzionario di governo che avrà il compito di preparare i giochi degli universitari entro un anno.
Il Collana è stato inserito quasi «di forza» tra quelli utili per le Universiadi. Dopo la chiusura dell’impianto per questioni di sicurezza, la Regione ha evitato la privatizzazione della struttura inserendo lo stadio tra le opere utili per Napoli 2019. In realtà l’intera struttura sarà utilizzata soprattutto per gli allenamenti visto che per difficoltà logistiche, soprattutto legate ai parcheggi non in grado di ospitare pullman e tifosi, non può ospitare vere e proprie gare. Dopo la conclusione della progettazione esecutiva, ora viene pubblicata la gara d’appalto per gli interventi di restyling. Che sono cresciuti dagli iniziali 8,5 milioni a 12 milioni per l’adeguamento antisismico delle tribune, della piscina e delle palestre.
L’impianto del Vomero è il secondo tra quelli inseriti nel programma delle Universiadi ad avviarsi a definizione, dopo la struttura del Cus Napoli di via Campegna. Chiuso ormai da un anno, visto che esattamente il 25 gennaio 2016 i cancelli furono sprangati, dovrebbe ridiventare pienamente funzionale all’inizio del 2019. Sono previsti lavori di adeguamento alle norme antisismiche in tutta la struttura. Per prime dovrebbero riaprire le palestre lato piazza Quattro Giornate, quelle utilizzate per la scherma. I lavori interesseranno la piscina, le palestre lato via Ribera dove viene rifatto, al primo piano, anche il campo di pallacanestro con relative tribunette. Sulla copertura c’è lo spazio per un campo di calcio a 5 che però non rientra in questo progetto. Per ultimi si lavorerà alla pista di atletica e al campo di calcio, che sarà attrezzato anche per il lancio del giavellotto, del peso e del disco.
In attesa della nomina ufficiale del commissario per Napoli 2019, dunque, l’Aru continua il suo lavoro preparatorio in relazione agli impianti che dovranno ospitare la manifestazione sportiva. L’orientamento è di non bloccare tutti i lavori in attesa del prefetto, visto che il governo, anche dopo aver individuato Luisa Latella, ancora non ha ufficializzato la nomina con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. La progettazione esecutiva è quasi completata per tutti gli impianti napoletani. L’agenzia regionale cerca di rapidizzare tutti i passaggi burocratici, puntando a diventare il braccio operativo del commissario per l’impiantistica lasciando il resto dei compiti che riguardano accoglienza, logistica, trasporti, sicurezza con il grosso del finanziamento regionale di 270 milioni, alla futura struttura commissariale. Bisognerà comunque vedere quando il funzionario di governo si insedierà se ingloberà il lavoro dell’Aru sugli impianti o vorrà dare un indirizzo diverso, con conseguente dilatamento dei tempi. Variabile, quest’ultima, non indipendente visto che per aprile 2019, secondo gli standard della federazione internazionale degli sport universitari, tutto dovrebbe essere pronto e verificabile, per arrivare a luglio dell’anno prossimo, quando ci saranno le manifestazioni e le gare vere e proprie, già pienamente efficienti.

Fonte: Il Mattino

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