Retroscena Verdi – Dal pranzo con Giuntoli al no sull’uscio di casa!

La notte è fatta (anche) per sognare: oppure per andare in giro, a Bologna, a cercare di rendere possibile un’impresa ormai improbabile. E così Cristiano Giuntoli è uscito da casa ed è andato direttamente da Verdi: c’erano le autorizzazioni a parlargli, c’era un affare in bilico che ormai pareva fatto, c’erano condizioni che improvvisamente erano evaporate. A quell’ora, le ventidue, l’ultimo tentativo: «io sono qua». E Simone Verdi è rimasto lì, stupito, esterrefatto e pero anche convinto di ciò che aveva deciso di fare, della sua personalissima scelta di vita, ribadita al telefono a Maurizio Sarri.
E’ stato in quel momento ch’è caduta la resistenza di Giuntoli, di Sarri e del Napoli. Persino al pranzo, a Castel Debole, tutto pareva convergere verso la conclusione più o meno annunciata: con il Bologna erano stati definiti i dettagli e sull’ingaggio non esistevano più distanze; e neppure sensazioni strane, che potessero indurre a sospettare.

LA SVOLTA.

E’ nel pomeriggio che Verdi ha impresso la propria svolta alla vicenda ed è stato intorno alle venti che il Napoli ha intuito la sorpresa: si comincia con i messaggini, si prosegue dialogando attraverso il cellulare e si conclude con Giuntoli che va all’assalto, ma di persona, provandoci ancora, presentandosi all’uscio di casa-Verdi. Le notti son fatte anche per trattare (a volte vanamente).

Fonte: CdS

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