CdS Campania – “SUPER GHOULAM”. Anche Pallone d’Oro

Tutto secondo i piani e la tradizione di casa azzurri, insomma, però la storia di Ghoulam è davvero da raccontare. Innanzitutto perché s’è infortunato 39 giorni dopo Milik – il 23 settembre con la Spal l’attaccante e il 1° novembre con il City il mancino – ed è guarito contemporaneamente. Del resto, i suoi geni sono quelli del mezzofondista: eredità di suo fratello maggiore Nabil, ex atleta professionista nonché suo preparatore personale. Il castello, però, l’ha costruito tutto Faouzi, atleta formidabile e complessivamente tra i primi tre del Napoli. I suoi test fisici hanno sempre confermato una potenza e una capacità di resistenza fuori del comune, ma il grave infortunio ha fatto emergere anche l’aspetto umano. Tenacia, serenità e gestione della sofferenza sono state definite sbalorditive, da quelli che lo hanno seguito quotidianamente nel percorso riabilitativo. Un lavoro basato sulle terapie, il nuoto, l’aerobica e il campo. E non solo: perché a casa, Ghoulam, insisteva con gli esercizi insieme con Nabil (in totale accordo con lo staff medico). Anche le vacanze post Befana, per lui, sono state una buona occasione per accelerare il recupero: le ha trascorse in Sudafrica, a lavorare in altura. Un fenomeno. 

Fonte: CdS

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