CdS Campania – “NAPOLI da OSCAR”
Il «Progetto», nella sua diversità, nella sua forma, nella interpretazione per niente libera, semmai alternativa: il made in Naples eccolo qua, è nato (in maniera robusta, internazionalizzandosi) nel 2013, con Rafa Benitez e con l’avvento di uomini divenuti stelle (da Reina ad Albiol, da Koulibaly a Ghoulam, da Jorginho a Callejon a Mertens, senza dimenticare che un giorno c’era anche Higuain), ha fuso quel talento e quell’esperienza con ciò che esisteva (gli Hamsik e gli Insigne) e poi li ha plasmati con ciò che serviva (gli Allan e gli Hysaj), lo ha integrato con tanta bella gioventù (i Diawara, i Rog, gli Zielinski ma anche i Maksimovic), ha sparso un po’ d’esperienza (i Chiriches ma anche Giaccherini) ed infine ha avvolto la Filosofia e l’ha adeguata, bloccando il mercato in uscita (per ciò che ha potuto) e lasciando che il fosforo e il talento restassero per sognare assieme.
E’ una scelta di vita – dunque di campo – di non perdere a cercare soluzioni complicate e non necessariamente adeguate al valore del proprio organico, che intanto s’è trasformata in una miniera, perché il Napoli è oro che pesa, lasciando lievitare il monte-ingaggi (in poco più di quattro anni) di circa il centoventi per cento.
Fonte: CdS