Rubrica – La settimana azzurra: Con Inglese bisognerà evitare un Pavoletti-bis. A Bergamo servirà la testa giusta per non ripetere la sfida della settimana scorsa

Il Napoli ha cominciato il girone di ritorno, proprio come aveva finito quello di andata. Tre punti pesantissimi conquistati sabato scorso contro un Verona, che fino al gol di Koulibaly, era stato bravo, ma anche molto fortunato. Si contano ben due pali da parte dei ragazzi di Sarri e molte occasioni nitide da gol, ma prima l’estremo difensore veronese Nicolas e poi tanta sfortuna, avevano reso difficile il vantaggio azzurro.

Un vantaggio, che però è arrivato grazie ai centimetri di Koulibaly in occasione di un calcio d’angolo e questo conferma quanto sia pesante ancora oggi l’assenza di Milik, ma soprattutto è indizio più sul tipo di calciatore da prendere a gennaio. Se i tre piccoletti in avanti, pur creando tantissimo, non riescono a buttarla dentro, è giusto che si provino alternative diverse per andare a rete. Provare ad inserire un calciatore alto e di grande peso offensivo, in questa squadra, è una seria alternativa da prendere in considerazione.

In questi giorni, circola molto forte il nome di Verdi, che pare si sia deciso a vestire la maglia azzurra. Non dimentichiamo Inglese, calciatore del Chievo su cui Giuntoli, la scorsa estate, si è portato a casa il suo cartellino. Ma il problema è capire se Inglese è l’uomo giusto per far rifiatare Mertens e per creare alternative diverse di gioco in questa squadra. C’è sicuramente l’esperienza giusta per non creare un Pavoletti-bis.

Altra incognita di questo periodo, sarà la sosta. E’ più un fastidio per questo Napoli che viene da quattro vittorie nelle ultime quattro partite, o è il momento giusto per dare smalto alla condizione fisica? E’ chiaro che si dovrà arrivare nel migliore dei modi allo Stadio atleti azzurri d’Italia di Bergamo quando si ricomincerà a giocare. Un trasferta molto insidiosa, di cui Sarri, avrà fatto molto tesoro dell’eliminazione in Coppa Italia di qualche giorno fa. A Bergamo serviranno la testa e la concentrazione giusta per affrontare un’Atalanta che dopo aver trionfato allo Stadio San Paolo, lo ha fatto anche all’Olimpico di Roma contro i giallo-rossi, con una prestazione convincente e con un uomo in meno per più di metà gara.

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