Il 2017 è stato chiuso in bellezza grazie alla vittoria di misura allo Scida di Crotone. Un anno che ha visto il Napoli di Sarri, battere record su record con 99 punti in campionato e senza sconfitte esterne. Sarà straordinario provare a ripetere quanto di buono hanno scritto gli azzurri nell’anno che ci ha da poco lasciati.
Venerdì scorso, il Napoli ha creato e anche tanto, poteva chiudere il match con un risultato molto più ampio, ma invece, ha rischiato fino agli istanti finali di gara, dove gli uomini di Zenga le hanno provate tutte per portare a casa il punto. L’ha decisa Hamsik, con il suo terzo gol consecutivo, proprio al minuto 17, come il suo numero che ha deciso di prendere dal primo giorno che è arrivato a Napoli.
Ma se la chiusura dell’anno solare 2017, è stata più che positiva, il 2018 è iniziato nel verso completamente opposto. Infatti nella prima sfida dell’anno, gli azzurri, sono stati eliminati dalla Coppa Italia dall’Atalanta di Gasperini che forse, ha trovato l’antidoto per questo Napoli.
Bisogna sottolineare però, il diverso atteggiamento della squadra di Sarri avuto in Coppa, rispetto ovviamente a quello di campionato. Un problema che forse, lo si è notato anche per l’altra competizione un po’ più prestigiosa come la Champions League. E’ chiaro, ci troviamo in un momento storico e fondamentale per questa squadra ma anche per tutta la città che sogna ad occhi aperti dato il rendimento in campionato. Non può essere però un alibi, quello di puntare tutto su una competizione, perché una grande squadra deve far fronte a tutti gli obiettivi stagionali e giocarli fino alla fine. La Coppa Italia, era uno di questi e bisognava provare a portarlo a casa.
Dalla sfida dell’altra sera, forse abbiamo capito che chi gioca meno, sicuramente non è a livello dei titolari, o forse lo sapevamo già, ma inconsciamente la squadra, non ha sicuramente messo la stessa attenzione che riserva al campionato. Sabato, al San Paolo, arriverà il Verona dell’ex Fabio Pecchia, a Napoli sia da calciatore che da allenatore, proprio con Benitez che di coppe, a Napoli, ne ha portare due in altrettanti anni.
