Nessuno vuole togliere meriti alla Dea e Gasperini, che ha fatto la sua partita. Ma in occasione dei gol di Castagne e Gomez la sfortuna ha avuto la meglio visto che sia Mario Rui che Chiriches sono scivolati. Premesso ciò, va evidenziato come le seconde linee a disposizione di Sarri non hanno saputo interpretare bene il gioco che è diventato il copyright dell’allenatore toscano da un bel po’ di tempo. I sei cambi effettuati, e sempre richiesti, hanno fatto diventare normale un team che di solito fa della velocità, del pressing, del possesso palla le proprie armi vincenti. Nulla contro i vari Diawara, Rog e Ounas ma Jorginho, Allan, Mertens ed Insigne sono tutta un’altra cosa. Quando ci sono loro non c’è partita. Sicuramente non c’è una controprova, ma difficilmente il Gasp avrebbe gonfiato il petto di nuovo a Fuorigrotta.
Fonte: Il Roma