Mimmo Carratelli commenta i “sei” degli azzurri

Carratelli sulle pagine del Mattino motiva i sei di alcuni azzurri

6 REINA 
Respinge allargando le gambe una conclusione di Budimir con il guardalinee che ha alzato la bandierina. Nel freddo dello Scida resta a lungo a osservare la partita, poi non è impeccabile su un rinvio e Trotta prova a sorprenderlo con un pallonetto. Ma lui nel frattempo ha già ripreso posizione. In precedenza sul diagonale di Stoian che finisce a lato è sulla traiettoria giusta.

6 KOULIBALY
A volergli trovare il pelo nell’uovo, non spazza mai. E questo può essere un limite. Perché spesso l’avversario, Budimir o Trotta, gli vanno in pressione sapendo che la palla in tribuna non la getterà mai. Dunque, qualche volta nei pasticci si mette da solo, ma sono molti di più i guai che spazza via. Anche perché con quel fisico e quella corsa può fare spesso ciò che gli pare.

6 HYSAJ
Sulla sinistra è difficile che possa trovare la migliore versione di sé. Però non si fa quasi mai stupire da Trotta, che si accentra a ripetizione creando molta confusione nella zone centrale della difesa del Napoli. Le sovrapposizioni a Insigne e Hamsik sono continue e non mancano mai. E non gli scappano stavolta neppure distrazioni che nel passato lo hanno esposto a brutte figure.

6 JORGINHO 
Budimir arretra per schermarlo. Barberis lo aspetta e prova a dargli noia. Regia non sempre illuminata, ma si propone sempre come punto di riferimento centrale a dare ordine. Non sempre riesce a far scattare le ripartenze al momento giusto, ma ha una voglia matta e non si tira mai indietro. Nonostante la folla di maglie rossoblà che si accentra attorno a lui.

6 CALLEJON 
Collabora attivamente all’assedio che mette subito in scatola il Crotone. Pressione e spinta. Pur se si affaccia molto meno del solito alla conclusione. Il suo velo sulla conclusione di Insigne è magistrale, difficilmente lo vedi tirare il fiato perché qualcosa da fare c’è sempre. Tatticamente come sempre assai  determinante sotto il profilo tattico.

6 ZIELINSKI 
Si piazza nel tridente al posto di Insigne: quasi costringe Ceccherini all’errore in disimpegno con il suo pressing. Bello da vedere in un’azione in solitario dove magari non avrà fatto la gioia di Sarri ma dove il polacco ha mostrato tecnica e tenacia. Tiene poco la palla, è questo è un limite. Cerca sempre lo spunto, ma perché ha voglia di mettersi in mostra.

6 DIAWARA 
Entra quando Sarri ha bisogno dei suoi muscoli per provare a contenere qualche ripartenza di troppo dei padroni di casa. Il ritmo non è particolarmente alto, lui si limita a dare qualche spallata in più nel mezzo. Le fiammate del Crotone fanno tenere la guardia sempre alzata, ma lui si piazza nel suo quadrato. Tira pure dalla distanza, cosa che Jorginho fa raramente.

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