Crotone-Napoli
Era tutto previsto. Troppa differenza di qualità tra il Napoli e il Crotone. Eppure Zenga ci ha provato a mettere in difficoltà Sarri, cercando di mettere i piedi tra le ruote dell’ingranaggio azzurro. Lo ha fatto schierando il Crotone a specchio nel sistema di gioco e nel pressing alto sui portatori di palla. L’idea ha funzionato una decina di minuti abbondanti, poi la differenza di qualità, la difficoltà in uscita e nel palleggio (troppi passaggi sbagliati, il solo Barberis sapeva dove indirizzare il pallone) ha messo in crisi la squadra dell’uomo ragno. Il Napoli pian piano ha fatto valere la sua legge. E dopo una collezione di corner, al primo assalto vero è andato in buca. Bello lo scambio in velocità e prolungato di Jorginho e compagnia, ancora più bravo Allan a fintare il tiro e pescare Hamsik in area per il diagonale vincente. Ecco, Allan. Ormai è un giocatore double face. Oltre a recitare il solito ruolo di incontrista e trascinatore, sempre più spesso s’inventa numeri da trequartista. Bello anche il passaggio dove Callejon ha fintato per Insigne il cui gran tiro è stato deviato da Cordaz con una prodezza. Nel secondo round il Crotone ha provato a reagire e in un paio di occasioni si è reso anche insidioso con i tiri di Stoian e Trotta. Ma il risultato è rimasto in bilico fino all’ultimo soprattutto per la bravura di Cordaz che ha deviato sulla traversa una prelibatezza di Insigne e ha detto no anche a una sassata all’incrocio di Diawara, entrato per Jorginho.
Fonte: Gazzetta