Sconcerti su Sarri e Allegri: «Due rette che non si incontreranno mai»

L'opinione del giornalista

Mario Sconcerti, sulle colonne de Il Corriere della Sera, ha fatto il punto sul campionato di Serie A. Ecco quanto evidenziato da “ilnapolionline.com”:

«È stato un anno interessante per merito di molti tecnici, primi fra tutti Sarri e Allegri. Sono due rette che non si incontreranno mai. A tratti è sembrato di vedere in Sarri la stessa usura che colpì presto Sacchi che però aveva già vinto abbastanza. Il suo gioco veloce, a due tocchi di palla, è stata la vera novità dell’anno, ma ha anche confermato di avere i suoi piccoli limiti. Servono mesi per impararlo, cioè tempo che nel calcio non c’è. Vengono eliminati tutti i rinforzi successivi, la squadra che è stata creata è già una perfezione perché capace di esasperare i concetti di partenza, quindi non può essere toccata. Questo porta a momenti di stanchezza che diventano prevedibilità nel gioco. La base del sistema Sarri è liberare sempre con passaggi veloci un centrocampista o un difensore pronto a impostare il gioco. I passaggi all’indietro servono a trovare lo spazio per un passaggio diverso, a evitare la pressione degli avversari, ormai una consuetudine. La velocità è un ingrediente necessario, quindi tutto è costoso via via che il tempo passa».

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