Luigi P., giovanissimo, è stato ferito alla testa da un proiettile vagante il giorno della vigilia di Natale. L’ennesimo gesto di violenza di cui non si conosce l’artefice, nonostante le indagini in corso. Luigi, di Parete, nel casertano, ha lasciato la cugino le sue ultime parole prima dell’arrivo dell’ambulanza. “Non ti devi preoccupare per me. Io sono forte, sono forte, stai tranquillo, non mi succederà niente”.
Ieri c’è stata una manifestazione di solidarietà per Luigi. Promossa da Massimo Nugnes, presidente della Società “Frocalcio San Luciano Accademy”, il centro sportivo che frequenta il giovane. Luigi infatti gioca da difensore centrale nel campionato dei “Giovanissimi regionali”.
Alcune centinaia di ragazzi, hanno risposto all’appello del loro presidente, nonostante fosse il giorno di Natale. Gli stessi che frequentano la scuola calcio del centro sportivo, Con loro anche i genitori si sono presentati al “San Luciano” di Lusciano. Nessuno ha voluto mancare.
Nugnes svela: “Io mi sento il papà di tutti i ragazzi. E non è facile trovarsi in questa situazione. Il nostro giovane calciatore era venuto qui un anno fa per realizzare i suoi sogni. A giorni doveva firmare un contratto con l’Avellino calcio. Il suo sogno si stava per avverare”.
“E’ un ottimo difensore centrale – si sfoga Giuseppe Parente, uno dei primi allenatori che ha avuto L.P. – Quando è venuto da noi, si è presentato come un bomber. Ma notavo che faceva delle entrate da difensore in stile Fabio Cannavaro. Ed era veramente bravo. Dopo una settimana gli ho detto. “Tu devi fare il difensore se vuoi giocare al calcio”. “Ma io non so difendere”. Ha risposto. “Ti insegno io”. E quella è stata la sua fortuna. Da alcun settimane si allenava con l’Avellino. E fra un po’ doveva tesserarsi con loro . Ma ambiva a società più grandi. Lui è molto bravo. Lo aspettiamo di nuovo qui”.
Repubblica