Lo sport nel 2017 raccontato dalla A alla Zeta

L’escursus di Sportal.it dello sport nel 2017

Alfa Romeo: il suo ritorno in Formula 1 ha portato una boccata di ossigeno al Circus

Biscardi: nel 2017 se ne è andato il popolare giornalista molisano, comunque la si veda è stato un innovatore

Curling: gli italiani si sono qualificati per il Mondiale e per le Olimpiadi. Complimenti a loro

Dovizioso: annata eccezionale quella del romagnolo, giunto a un passo dall’impresa. Ma 6 Gran premi vinti sono davvero tanto

E: una Formula destinata ad affascinare sempre di più, e dal 2018 si correrà anche a Roma

Ferrari: anche nel 2017 niente titolo iridato per la ‘Rossa’ di Maranello. E l’astinenza comincia davvero a pesare

Gerasimenko: è russo ed è, neanche troppo misteriosamente, in esilio a Cipro il proprietario della Pallacanestro Cantù

Hayden: la tragedia che ha colpito il centauro statunitense ha scosso tutti

Islanda: va ai Mondiali di calcio per la prima volta e l’Italia no. Facciamocene una ragione

La Motta: Jack, il Toro Scatenato, ci ha lasciati alla veneranda età di 96 anni

Morbidelli: ha tenuto alto l’onore dei motori  italiani conquistando il campionato del mondo delle Moto2

Nibali: nessuna corsa a tappe vinta ma il Giro di Lombardia dimostra che lo Squalo è ancora lui

Oddo: dottor Jekyll e mister Hyde. Male male con il Pescara ma un grande lavoro con l’Udinese

Pellegrini: eterna Federica, la medaglia d’oro vinta ai Mondiali di Budapest è stata da brividi

Qarabag: la Roma lo ha battuto due volte, l’Atletico mai. E così i giallorossi sognano anche in Europa

Rossi: non è stata un’annata brillante quella di Valentino (un solo Gran premio vinto), si è anche fatto male. Ma non molla

Scarponi: l’Aquila di Filottrano purtroppo non volerà più. La scomparsa del marchigiano è stata un durissimo colpo

Tavecchio: il presidente federale del più grosso fallimento nella storia del calcio italiano. Si è dimesso a forza

Urina: in quella di Froome, in occasione della Vuelta, è stato rilevato del salbutamolo. Ed è stato caos

Var: ha rivoluzionato il calcio italiano, non tutti ancora lo hanno digerito ma molti errori, va detto, sono stati evitati

Zenga: ha ritrovato una panchina in serie A, dopo l’amaro calice delle cronache televisive di Italia-Svezia

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