Il Napoli ha giocato ieri contro la Sampdoria per la 18esima di campionato. Davanti ad un San Paolo stracolmo, gli azzurri hanno portato a termine la missione, vittoria e conferma in classifica. La Gazzetta dello Sporta sottolinea gli aspetti tecnici che hanno portato alla vittoria azzurra.
“Sarri conosce bene Giampaolo e il Napoli aveva ben chiara la sua missione. Riattivare le tre «p» — pressing, palleggio e penetrazioni alle spalle dei difensori. Ma con un baricentro «esca», più basso del solito. Non a caso ha lasciato eccezionalmente (è solo la seconda volta in questo campionato) il possesso palla finale alla Samp: 44-56%.
Non a caso ha vinto, come successe contro il Milan. Il perché è fotografato dal 2-2, la sintesi perfetta di questo Napoli. Il lavoro degli attaccanti (disturbo di Callejon su Ferrari), l’intensità di Allan (recupero e scarico). La qualità e la rapidità di esecuzione dei suoi tenori (tocco sopraffino di Mertens per Insigne). Per questo Giampaolo se n’è andato senza scuotere troppo la testa. Contro un’avversaria così, stare in partita fino alla fine non è da tutti”.