E allora, la corsa verso il mito di quello che per il club e per la gente del San Paolo è ormai di per se stesso un mito vero. Il capitano, amato e celebrato come probabilmente nessun altro in questo momento e da qualche anno. Il giocatore mai contestato e sempre sostenuto, anche nei momenti più grigi e bui, perché considerato un simbolo. La bandiera azzurra quest’ Hamsik che è anche riuscito a mettere insieme un primato importante: 115 gol in tutte le competizioni con il Napoli. Proprio come Maradona: sono loro, i migliori marcatori azzurri di tutti i tempi. Ma già oggi, con la Samp, Marek potrebbe staccare il Diego e volare in beata e orgogliosa solitudine al primo posto con 116 reti. Almeno 116: mai porre limiti alla cresta. Tra l’altro, se vogliamo, l’avversario sembra proprio ad hoc per una situazione del genere: la prima rete in campionato della sua vita napoletana, la seconda in assoluto dopo quella con il Cesena in Coppa Italia, il capitano la mise a segno proprio con la Sampdoria. E per la precisione, il 16 settembre 2007: 2-0 il finale al San Paolo, con firme di Zalayeta e di Hamsik al 32’ del secondo tempo. Dall’epoca, e dunque in poco più di dieci anni e quasi undici stagioni complete, il bilancio complessivo racconta di 6 gol (tutti in A), 11 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta in 16 testa a testa. Niente male, altroché. Ma con un record migliorato, e con un’altra vittoria della squadra, il suo Natale diventerebbe addirittura leggendario.
CdS