ESCLUSIVA – N. Mora: “Maggio? Un esempio per voglia e dedizione al lavoro. Ecco come evitare gol su palla inattiva”

All'interno l'intervista all'ex calciatore del Napoli

ESCLUSIVA – N. Mora: “Maggio? Un esempio per voglia e dedizione al lavoro. Ecco come evitare gol su palla inattiva”

Dopo la vittoria in campionato contro il Torino, il Napoli si è ripetuto anche in Coppa Italia, sconfiggendo agli ottavi l’Udinese. Adesso per i ragazzi di Sarri la sfida di sabato contro la Samp allo stadio San Paolo per confermarsi al primo posto in classifica. Di questo ma anche del momento di alcuni elementi della rosa azzurra ilnapolionline.com lo ha chiesto in un’intervista all’ex calciatore dei partenopei Nicola Mora.

Il Napoli avrebbe quasi acquistato Amato Ciciretti del Benevento. Avendolo seguito anche in serie B, è un calciatore adatto alla rosa azzurra di Sarri? “Fino a questo momento la stagione di Ciciretti è buona, nonostante il campionato del Benevento non sia esaltante. Il Napoli è sempre molto attento nel fare acquisti in proiezione futura, è da sempre una caratteristica del club di De Laurentiis e così potrebbe essere per Ciciretti. Il calciatore classe ’93 è un buon profilo non so se vestirà vestirà  la maglia azzurra a Gennaio, probabile che arrivi a Giugno a parametro zero. Non è da escludere che possa essere utilizzato il calciatore come pedina di scambio per arrivare ad altri calciatori. Io penso che i partenopei debbano puntare su profili più alti, visto che l’obiettivo di questa stagione è lottare fino alla fine per lo scudetto”.

Passando invece alla partita di Coppa Italia con l’Udinese, Sarri ha mandato in campo diverse “seconde linee”. Chi ti ha sorpreso in positivo e chi in negativo? “Sorpreso è una parola grossa, visto che comunque sono calciatori che si conoscono per il loro valore. Mi è piaciuto tantissimo Rog, un centrocampista di qualità e al tempo stesso  di quantità. Il croato ha dimostrato contro i friulani di avere doti di grande duttilità, sa trasformare l’azione da attiva a passiva. Un altro che ho apprezzato è senz’altro Maksimovic, anche se l’Udinese non ha creato eccessivi pericoli alla difesa azzurra, però il serbo mi è piaciuto per la personalità e visto che non giocava da tempo ha dato segnali positivi. Ounas invece mi ha lasciato qualche dubbio, si vede che ha del potenziale, colpi e delle  qualità, però al momento lo vedo ancora acerbo per questo Napoli. Infine Giaccherini ha fatto il suo, sa giocare nello stretto, però gli manca quel dinamismo che in passato aveva. E’ chiaro che in una squadra con calciatori del calibro di Callejon e Insigne sugli esterni e Mertens in avanti,  danno più dinamismo alla manovra. L’impressione è che i quattro che sono stati impiegati da Sarri hanno comunque dato il massimo contro l’Udinese, valide alternativa, non di più”.

La fase difensiva del Napoli di quest’anno sta andando molto bene, la difesa è tra le migliori del campionato. L’unica pecca sono i gol presi su palla inattiva, secondo te come si può ovviare a questo limite? “Da quando Sarri è sulla panchina del Napoli, quello delle palle inattive è una lacuna che il mister ancora non ha colmato del tutto. La marcatura a zona viene attuata per evitare i duelli corpo a corpo per chi non è abituato a marcare a uomo. La squadra azzurra, al di là di Albiol e Koulibaly e fose Makimovic  non ha in organico altri elementi alti per contrastare sui calci da fermo e inevitabilmente si va in difficoltà. La marcatura a zona, non vuol dire che non devi marcare, cioè devi marcare il calciatore nella tua zona di competenza e in questo il Napoli è venuto meno. Io credo che la squadra per correggere questo limite dovrà continuare a lavorare per far sì che certe disattenzioni non si ripetano in futuro. Ad esempio sulle azioni di gioco i partenopei sono attenti, mentre sui calci da fermo laterali o corner si è fatto sorprendere, deve avere un attenzione maggiore per colmare questa lacuna”.

Una delle noti positive della stagione del Napoli è Christian Maggio. Il terzino destro si sta dimostrando un professionista serio ed ha dato anche contro l’Udinese ottimi segnali. Te lo aspettavi a questi livelli? “Non è un caso che Sarri lo abbia voluto ancora con se per  questa stagione, Maggio è un esempio dentro e fuori dal campo. Lui non viene utilizzato spesso, ma quando viene chiamato in causa ha dato risposte positive. Le prestazioni sono confortanti, si vede che si allena con grande dedizione, voglia e determinazione. Credo che nel calcio di oggi  ci vorrebbero elementi del calibro di Maggio, soprattutto per la caratura caratteriale. Lui non si lamenta mai, al contrario di molti giovani che alla prima panchina non accettano la decisione degli allenatori. Forse vista l’età non sempre riesce a mettere in area dei cross perfetti, ma ci sta, però come ho detto prima per la professionalità io lo ammiro davvero tanto e gli faccio i più sinceri complimenti”.

Sabato il Napoli sfiderà la Sampdoria alle ore 13,00 allo stadio San Paolo. I liguri forse non avranno a disposizione Zapata, ma quali sono le insidie di questa sfida? “Sono certo che Sarri saprà tenere alta la tensione dei suoi ragazzi, per il Napoli era importante passare il turno di Coppa Italia, vincere aiuta a vincere. Gli azzurri in queste ultime gare si sono ritrovati sul piano del gioco ma anche su quello dei risultati e contro la Sampdoria vorrà confermarsi su questi aspetti. L’undici ligure non è facile da affrontare, non fosse altro che vengono da una serie di risultati non positivi, perciò vorrà fare risultato e per fare punti intendo anche un pari, con la difesa e giocare di rimessa. Il Napoli ha in passato sofferto questi tipi di squadre, ma ha un tasso tecnico superiore ai blucerchiati e quindi parte con i favori del pronostico e non può permettersi altri passi falsi. Dicevi che forse mancherà Zapata, però la Samp ha calciatori come Quagliarella, Ramirez e Caprari che possono mettere in difficoltà qualsiasi difesa, perciò il Napoli dovrà tenere alta la concentrazione e non farsi sorprendere dalle loro qualità tecniche”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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