“Massimo Ferrero ha trovato un parere che gli restituisce l’onorabilità e la presidenza della Sampdoria. Nonostante abbia patteggiato una condanna di un anno e 10 mesi per il crac della compagnia aerea Livingston. Ferrero non merita di decadere dal suo incarico, come prevede l’articolo 22 bis delle Noif.
Lo ha stabilito la sezione Consultiva della Corte d’appello federale, cui a metà ottobre si è rivolto il presidente federale Carlo Tavecchio.
Con calma, nell’aprile di quest’anno, la Figc ha dichiarato la decadenza di Ferrero. Ora, il ribaltone. Cosa è accaduto? Ferrero ha contestato il provvedimento, riproponendo la questione interpretativa sotto profili diversi, e suggerendo al presidente federale – sta scritto proprio così – uno spunto di riflessione secondo cui il patteggiamento di una pena fino a 2 anni esclude l’applicazione delle pene accessorie e, di conseguenza, rende inapplicabile l’articolo delle Noif. Perché, conclude la Corte, il patteggiamento non produce in automatico la perdita dell’onorabilità. Ecco come Ferrero è tornato presidente della Sampdoria, cosa di cui si rallegrano anche altre istituzioni sportive”.
La Gazzetta dello Sport