Torino-Napoli come un match di pugilato

L'analisi di Enrico Fedele

Torino-Napoli assomigliava davvero ad un incontro di pugilato, uno di quelli in cui l’arbitro avrebbe dovuto sospendere la contesa per manifesta superiorità nel gioco di una delle due contendenti. E’ quello che, come si legge su Il Roma, è accaduto ieri allo stadio Olimpico Grande Torino. La notizia della sconfitta interna dell’Inter, per opera di un’ottima Udinese, ha scatenato il gruppo di Sarri che ha cancellato dal campo la squadra granata. Napoli stratosferico, guidato dal suo vero uomo-squadra, Kalidou Koulibaly. Il difensore centrale senegalese ha avuto l’onore di sbloccare il match dopo 3 minuti di gioco, con un colpo di testa su sponda di Allan. Il gruppo azzurro ha smentito, sul campo, le voci che volevano la squadra in crisi. Immenso anche lo stesso Marek Hamsik che ha, finalmente, segnato il 115esimo gol nella sua storia azzurra, imitando quanto fatto dall’eterno Diego. Pepe Reina ha organizzato ottimamente il gioco a partire dalle retrovie, ma non è stato irreprensibile in occasione del gol di Andrea Belotti. Il match giocato da Piotr Zielinski, inoltre, candida il polacco ad un posto fisso in squadra, anche quando tornerà Lorenzo Insigne a pieno regime. Magari nel ruolo di mezz’ala sinistra, con Marekiaro in versione regista al posto di un piuttosto compassato Jorginho. Il Napoli ha mandato k.o il Toro.

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