Reina in sospeso tra contratto, e l’esclusione della Spagna dal Mondiale

Reina ha risposto sul campo, decisivo contro la Fiorentina su Simeone come in almeno due circostanze con la Juve. E in tante altre occasioni.

Il portiere meno battuto della A, dieci reti al passivo come i colleghi di Roma e Inter. Un rendimento in campionato finora molto convincente.
De Laurentiis nei giorni scorsi non ha chiuso la porta sul rinnovo. Ma la situazione resta complicata dopo che il discorso s’interruppe bruscamente in estate. Reina chiese un triennale, il club azzurro propose il prolungamento di un solo anno. E la differenza sulle cifre era molto consistente.

A fine agosto si fece avanti il Psg. Ora le voci rimbalzate dalla Spagna parlano di un interessamento del Milan per giugno come eventuale sostituto di Donnarumma.
Reina è in scadenza 2018, ciò vuol dire che la situazione dell’eventuale rinnovo con il Napoli andrebbe risolta a breve. Nel mese di gennaio: più avanti infatti Pepe si svincolerebbe a parametro zero. Non sono previsti al momenti incontri tra il direttore sportivo Giuntoli e il suo agente Quilon. Ma la situazione è comunque sempre da monitorare e non sono da escludere novità.

Pepe è il leader del gruppo azzurro, un punto di riferimento per i compagni, legatissimo alla città e ai tifosi. Il San Paolo è ormai la sua casa. Sarri lo considera fondamentale per il suo carisma e la sua grande qualità a giocare con i piedi. E ne ha chiesto la riconferma in estate bloccando sul nascere tutte le ipotesi di cessioni.

Reina lo sta ripagando con prestazioni all’altezza, una stagione molto importante che si concluderà con il Mondiale in Russia. Il portiere fa parte del gruppo di Lopetegui e si avvia a giocare il quarto mondiale. Dopo quello in Germania nel 2006, il secondo vinto in Sudafrica nel 2010 e quello deludente in Brasile nel 2014.

Ma proprio sulla partecipazione della nazionale iberica a Russia 2018, come riferito da El Pais, si è alzato un polverone con la Fifa. Che ne minaccia l’esclusione: proprio la Spagna che virtualmente ha fatto fuori l’Italia dal Mondiale (spedendola agli spareggi poi persi contro la Svezia). Adesso potrebbe clamorosamente riaprirle le porte per la Russia.

Alla base di tutto ci sarebbero «le ingerenze del governo spagnolo nell’elezione del nuovo presidente della Federcalcio iberica (Rfef)». Indetta dopo lo scandalo che ha coinvolto Angel Maria Villar, arrestato nello scorso luglio per corruzione.

El Pais scrive che la Federcalcio iberica ha ricevuto una lettera dalla Fifa in cui viene spiegato che le ingerenze del governo potrebbero portare alla sospensione della Rfef come membro associato della Fifa. E di conseguenza all’esclusione da tutte le competizioni, Mondiale compreso.

Secondo il quotidiano spagnolo, a provocare la reazione della Fifa è stata la proposta del Consiglio superiore per lo sport (controllato dal governo) di tenere nuove elezioni per la presidenza Rfef. La proposta è stata inviata dal tribunale amministrativo dello sport al Consiglio di Stato, che però non ha ancora emesso il suo parere.

Intanto, il presidente della federcalcio spagnola Juan Luis Larrea ammette che in agenda c’è una riunione informativa con Gianni Infantino, presidente della Fifa, il ministro dell’Educazione spagnola Inigo Mendez de Vigo e il segretario di Stato per lo Sport José Ramón Lete, ma nega che la Roja rischi di essere esclusa dal Mondiale russo: «Nessuno escluderà la Spagna dalla Coppa del mondo. È qualcosa di impossibile e di cui non si è nemmeno parlato».

Il Mattino

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