Si infiamma la polemica tra il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
Ieri il patron del club azzurro è tornato sull’argomento «stadio» ai microfoni di Radio 24. «Il Comune non ci permette di investire nello stadio, neanche per riparare quelle cose occorrenti che servono a renderlo funzionale».
E aggiunge: «La Corte dei Conti non ci farebbe mai rimborsare i soldi dal Comune. Ma il Comune non investe, dice che ha aperto un finanziamento con il credito sportivo. Ma in realtà di questo finanziamento io ho visto utilizzare ben poco. Ma pensa poi l’assurdità – incalza De Laurentiis – adesso ci saranno le Universiadi con più di 200 milioni. E vogliono investirne quattro per rifare la pista di atletica. Ma dico: fatela da un’altra parte».
Torna dunque di attualità il vecchio progetto proposto dal numero uno del Napoli. «Che loro – ha ribadito il presidente – non hanno nemmeno considerato. Ovvero di portare tutto lo stadio a bordo campo. Pensate quale impatto avrebbe avuto».
Intanto la giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi una delibera per l’adeguamento delle norme antincendio, le vie di esodo e la seconda adduzione dell’impianto idrico.
Per un ammontare complessivo di 480mila euro. Lavori che dovranno essere svolti obbligatoriamente entro il 27 febbraio. Data in cui scade l’ultimatum del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. I quali non concederanno altre proroghe, rispetto a quelle già concesse.
Il Mattino