Sarri non può rinunciare ad Allan
Il migliore in assoluto in più d’un match, in ultimo anche contro la Fiorentina, quando lo si è visto ovunque, con grinta e personalità da vendere, eccellente sia come frangiflutti che come suggeritore (nel provare a mandare in gol sia Mertens che il rivale Zielinski). Efficace, determinante, di conseguenza imprescindibile per il modello sarriano (le ha giocate tutte sin qui, fra campionato e Champions). E più gioca, più si ricarica Allan. Perché poi, la soddisfazione di fare sempre meglio nel proprio club, si sposa a meraviglia con ciò che lo renderebbe felice il doppio: la prima chiamata in nazionale, quella verdeoro («giocare col Brasile per me sarebbe un sogno»). E sì che il ct Tite continua a tenerlo costantemente d’occhio (come fu fatto per Jorginho) e chissà che, prima o poi, la cosa non si avveri. Cotanto Allan senz’altro lo meriterebbe.
Fonte: CdS