Choc Donnarumma: «Mi obbligarono a firmare»

Sembra un paradosso e invece è tutto vero. Anzi, verissimo. Donnarumma (Gigio) sembra davvero pronto a tirare la corda con il Milan fino a spezzarla definitivamente. Lui, cresciuto a pane e Milan, diventato grande con la maglia rossonera e già idolo di una tifoseria intera è pronto a fare il diavolo a quattro per scappare da Milano. Quest’estate tweet cancellati,musi lunghi, telefonate, poi la firma su un contratto da baby Paperone (5,5 milioni più bonus per 5 anni) e una discreta gratificazione a suo fratello Antonio (più di un milione anche per lui). Il tutto condito da una clausola rescissoria da 40 milioni in caso di mancata qualificazione del Milan alla prossima Champions League, e da 70 in caso di accesso alla coppa più prestigiosa d’Europa. Ma a quanto pare, però, nei documenti depositati in Lega, di questa clausola non c’è alcuna traccia. E alla luce di questa scoperta emersa nei giorni scorsi, Mino ed Enzo Raiola – i cugini agenti anche di Ibrahimovic e ora di Verratti – hanno iniziato a far trapelare alcuni retroscena che potrebbero addirittura portare all’annullamento della sottoscrizione del contratto firmato lo scorso 11 luglio. A motivare ciò ci sarebbero delle presunte pressioni psicologiche effettuate dal Milan nella fase di trattativa con il giocatore. Non è certo un mistero che sulle tracce del portiere del Milan (e prestissimo anche della Nazionale) ci sono il Psg e il Real Madrid…

Fonte: Il Mattino

 

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