Un mini torneo di tre partite, prima del titolo, sine valore di Campione d’Inverno. L’Inter unica imbattuta e senza le coppe europee. Juventus e Roma con l’insidia della Champions League, chiamate quindi allo sforzo più impegnativo; Napoli e Lazio, invece, giocheranno l’Europa League. Un vantaggio che i nerazzurri potranno già sfruttare nell’immediato: la pensa così Alessandro Renica, anche lui protagonista del primo scudetto azzurro e che poi riuscì a centrare il bis nel 1990. «L’Inter è leggermente favorita per il titolo di campione d’inverno, per lo scudetto si deciderà più avanti, come sempre sarà marzo il mese decisivo. Quest’anno c’è grande equilibrio, la Juve resta la squadra da battere, poi Napoli e Inter», dice l’ex libero azzurro che ritiene giuste le scelte effettuate finora da Sarri. «L’allenatore conosce meglio di chiunque altro la situazione del gruppo e quindi bisogna avere fiducia nelle sue scelte. Il Napoli finora ha ampiamente dimostrato di essere la squadra più convincente sotto il profilo del gioco, merita adesso il trofeo che dia lustro e valore a questo grande lavoro di Sarri», ha aggiunto. Spiegando però che il Napoli non può cambiare il suo modo di giocare in situazioni di necessità perché in attacco non ci sono elementi dalle caratteristiche diverse. «Io Zapata lo avrei trattenuto perché poteva tornare utile in determinate partite, come quella contro la Juventus quando gli spazi erano chiusi e il Napoli non riusciva a sfondare con le sue giocate abituali e poteva variare il tema con i cross». (Il Mattino)