Almeno 400 tifosi sugli spalti del Dacia Arena, tanti altri davanti alla Tv a soffrire per le sorti della strega che ha dato un segno di vitalità domenica scorsa contro il Milan. Come sempre n
umerosa la presenza dei tifosi residente al settentrione che fanno capo al gruppo “Stregoni del Nord”, ma sono tanti anche quelli che partono alle prime ore dell’alba con pulmini e i mezzi più svariati e quelli più fortunati che andranno in aereo. C’è grande fiducia nel tecnico De Zerbi, oltre che nel presidente Vigorito che non sembra voler lesinare in tema di risorse economiche per rendere questa squadra più competitiva. Ma il tecnico vuole fare uno step per volta: oggi gli interessa uscire almeno indenne dallo stadio friulano. Non ha deciso l’undici iniziale e probabilmente s’è tenuto per sé qualche scelta a sorpresa da fare all’ultimo momento. Perché un po’ di sana pretattica non guasta mai. Non cambierà gli esterni offensivi, anche perché Ciciretti non è ancora al meglio. E allora ci saranno ancora D’Alessandro a destra e Parigini al sinistra. Sul ragazzo di Moncalieri De Zerbi conta molto. Dopo averlo tenuto per una settimana in castigo (a Bergamo) lo ha catechizzato a dovere e lo rilanciato dal primo minuto contro il Milan. I frutti si sono visti, al di là di un gol letteralmente divorato. L’azzurrino ha giocato da veterano sulla fascia sinistra ed ha tenuto in continua apprensione Musacchio e Borini. E’ per questo che un posto per lui dovrebbe essere assicurato anche questa settimana in Friuli. Corriere dello Sport