In difesa dubbio per Sarri
Al netto degli infortuni toccherà ai «soliti noti» sfidare la Viola (ma c’è un ballottaggio tra Albiol e Chiriches) con Zielinski chiamato ad agire qualche metro più avanti del solito. Del resto, l’Udinese lo aveva portato in Italia perché da trequartista Piotr aveva fatto faville, giovanissimo, in patria ed invece è stato Sarri ad arretrarne la posizione ad Empoli. Lì tutti dicevano che Zielinski potesse rendere al meglio da interno destro, a Napoli in realtà molti lo vorrebbero vedere – almeno una volta dall’inizio – da interno sinistro al posto di Hamsik. La duttilità non è un limite per Zielinski, anzi è un pregio. Non è uno che gioca benino in tante posizioni, lui gioca bene ovunque. I cinque gol segnati in questa stagione (l’ultimo mercoledì contro il Feyenoord) sono lì a dimostrarlo perché il polacco li ha realizzati sia partendo da titolare che subentrando dalla panchina, sia giocando a centrocampo che quando si è spostato in attacco. Contro la Fiorentina (attesi al San Paolo più di quarantamila spettatori) avrà il compito di dare equilibrio e vivacità alla squadra, del resto Zielinski non ha paura di provare spesso la giocata difficile. Suo, ad esempio, lo splendido assist per Insigne contro la Juve proprio in occasione dell’infortunio che poi ha costretto «Lorenzinho» ad uscire. Una sorta di «turning point» della stagione di Zielinski, fin qui più riserva che titolare (è entrato in corsa 11 volte, in 9 circostanze è partito dal primo minuto).
Fonte: Gazzetta