La difesa azzurra – di A. Tullio: “Perde le distanze e perde la partita”

La difesa Champions – Quattro partite perse confezionano un destino inevitabile che si consuma con il passare dei minuti in una Rotterdam amara per gli azzurri. Con un occhio in campo e con l’orecchio teso in Ucraina il Napoli consuma la speranza di una risalita in un attimo. La squadra si scioglie e con il passare dei minuti tutta la fase difensiva perde di aggressività. Maggio a destra sostituisce Hisaj che gioca dall’altra parte in attesa di Rui che entrerà solo a giochi fatti a mo di allenamento. Albiol e Koulibaly al centro fanno quello che possono e sono colpevoli sul pareggio degli olandesi confezionato con un cross di rientro leggibile solo in teoria. Il Napoli cosi va a farsi benedire, perde misure, attacca con la consapevolezza che rimane alla portata un risultato stucchevole perché il Manchester dall’altra parte d’Europa fa la comparsa. Sia chiaro, non sia un’alibi perché a memoria il Napoli ha il torto di non vincere comunque. Anzi, la perde, perché la fase difensiva  cessa di esistere e la squadra allungandosi si perde. La notte di Rotterdam sia inizio e non fine. La fase difensiva è negativa cosi come ogni circostanza che ha portato quasi con naturalezza il Napoli ad essere eliminato.

a cura di Alessandro Tullio

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