ESCLUSIVA – G. Materazzo: “Il nostro quinto libro scritto con gli occhi del tifoso. La sconfitta di venerdì una nube dura da togliere”

All'interno l'intervista uno degli autori del libro

ESCLUSIVA – G. Materazzo: “Il nostro quinto libro scritto con gli occhi del tifoso. La sconfitta di venerdì una nube dura da togliere”

Sabato mattina alla libreria iocisto, presso via Cimarosa, si è svolta la presentazione del libro di Sarnataro-Matarazzo “Forse non tutti sanno che il grande Napoli…” dove si è parlato di aneddoti e statistiche con gli occhi del tifoso azzurro. Tra i vari ospiti erano presenti gli ex calciatori Gianni Improta e Francesco Montervino. Ilnapolionline.com era presente all’evento ed ha intervistato uno dei due autori Giampaolo Materazzo.

Quello di sabato è il quinto libro scritto da te e Dario Sarnataro. Cosa rappresenta questa vostra opera letteraria “Forse non tutti danno che il grande Napoli…”? “Come ti ha detto Dario questo è la nostra quinta creazione letteraria. In questo caso ci siamo divertiti nello scovare quei racconti, aneddoti vari, insomma un qualcosa di inedito, i quadri da dipingere è sempre lo stesso. Noi cerchiamo di cogliere quelle sfumature differenti e farlo da prospettive nuove. In questa circostanza abbiamo cercato di immaginare una sorta di casa dove raccogliamo i ricordi del Napoli, varie stanze dove si raccontano i vari stadi, ma anche calciatori e record vari che non tutti pensano in quel preciso momento. Le statistiche riguardano anche l’attuale squadra e possiamo dire che anche in questa circostanza ci possiamo ritenere soddisfatti, forse anche di più delle precedenti pubblicazioni. Nel senso che abbiamo mescolato il calcio con la letteratura, possono sembrare degli istanti ma per noi è molto complesso o completo a seconda delle circostanze”.

Fuori dal contesto letterario, Giampaolo Materazzo come segue il Napoli con gli occhi del tifoso? “Come hai detto tu, vedo le gare del Napoli con gli occhi del tifoso e dopo la gara con la Juventus, c’è la delusione dalla sconfitta contro i bianconeri. La squadra azzurra in generale è una delle migliori rappresentazioni, soprattutto in ambito italiano. E’ chiaro che la vittoria per noi tifosi è un sogno e ci auguriamo che si possa realizzare, altrimenti pazienza. Non dico che mi accontento dei piazzamenti in zona Champions, non farebbe parte della mentalità di noi sostenitori dei colori sociali, ma si vede che ora i calciatori sono scarichi fisicamente. Mi è sembrato di vedere non il solito Napoli, ha affrontato la gara contro la Juventus non con il piglio giusto, anche se io tecnicamente non sono molto esperto. Io sono solo uno degli intossicati del lunedì mattina, anche se la gara si è disputata venerdì ed è già stato un fatto inedito. Anche giocare con la maglia nera, ha creato un effetto particolare in noi tifosi, oppure i selfie con Salvini, tanti aspetti strani che hanno portato alla sconfitta contro i bianconeri”.

Mercoledì la sfida contro il Feyenoord e poi la gara contro la Fiorentina. La doppia F che potrebbe ridare nuove energie positive all’ambiente Napoli. “Contro la compagine olandese la speranza è quella di vincere, ma sappiamo che non dipenderà solo da noi. Si dovrà attendere notizia dall’Ucraina dove ci auguriamo che il City di Guardiola possa vincere contro lo Shakhtar. Per quanto riguarda la Fiorentina, sappiamo che non affronteremo una compagine che possa stare al lato destro della classifica. Noi non possiamo pensare di vincere tutte le partite, la sconfitta con la Juve fa ancora male, una sorte di nube non facile da allontanare, ma sappiamo che dare sempre il massimo non è mai facile. Contro l’undici viola dovremo giocare con grande rispetto, mentre il Feyenoord non vorrà in casa chiudere a quota zero punti, senza contare che non ci sarà Insigne. Perciò sarà una sfida dove non partiamo già con i tre punti assicurati, perciò ce la dovremo giocare al meglio delle nostre forze”

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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