Agenti a cavallo ed elicotteri con sensori per vedere l’obiettivo anche di notte e centinaia di poliziotti che setacceranno ogni quartiere. La vigilia della partita Feyenoord-Napoli è vissuta in un clima di grossa preoccupazione. Non proprio allarme rosso ma a Rotterdam sono pronti a tutto. Il sindaco laburista e musulmano Aboutaleb invita alla calma e a una serata di solo calcio.
Da Napoli annunciano poco più mille tifosi, al massimo 1.200, che partiranno nelle prossime ore in direzione dell’Olanda. Chiaro, il clima non è sereno: la polizia olandese si prepara a ogni tipo di scenario per evitare contatti tra le fazioni violente degli ultrà del Feyenoord e di quelli del Napoli «Reagiremo con la massima fermezza se ci saranno disordini o se verranno commessi crimini», dicono i suoi alti ufficiali, e sottolineano: «Già stiamo lavorando insieme ai colleghi napoletani». Non solo: alle autorità saranno concessi poteri eccezionali, fino all’espulsione immediata dalla metropoli del superporto, polmone dell’export europeo, e dell’architettura postmoderna, al minimo incidente.
Che arrivino in treno dal mega-aeroporto Schiphol Amsterdam, o al piccolo scalo di Rotterdam-L’Aja, o altrimenti, i tifosi italiani saranno trasportati allo stadio sotto scorta, o radunati in una speciale fan zone nell’Old Harbor di Rotterdam. Si tratta un ambiente sicuro e curato con all’interno bar e ristoranti. «Si consiglia ai sostenitori azzurri di trascorrere in questo ambiente accogliente il pre partita, piuttosto che restare nei bar nel centro di Rotterdam frequentato da tifosi olandesi», dicono le autorità olandesi. C’è senza dubbio grossa preoccupazione. Motivo per cui al San Paolo, a settembre, venne vietata la trasferta ai tifosi del Feyenoord. Anche perché il Viminale ricordava la devastazione del centro di Roma nel marzo del 2015.
Le autorità municipali fanno sapere che subito dopo il match ci sarà anche un treno speciale che porterà dalla stazione centrale di Rotterdam e alla stazione centrale di Amsterdam, nel caso ci sia chi voglia subito rientrare nella capitale. All’arrivo Stazione Centrale di Rotterdam, i tifosi napoletani saranno scortati nella zona del Porto vecchio (Oude Haven). L’ultima volta di una squadra italiana a Rotterdam è finita nel caos: cinque tifosi romanisti vennero coinvolti in incidenti e colpiti da Daspo europeo. Il pugno duro della polizia olandese era legato agli incidenti della gara dell’andata, quando gli ultrà del Feyenoord devastarono nella Capitale la fondana della Barcaccia. Durante il match, un grave episodio di razzismo, con il lancio di una banana gonfiabile all’indirizzo di Gervinho e centinaia di oggetti lanciati in campo, che costrinsero il direttore di gara a sospendere la sfida per circa 15 minuti. Molti romanisti accusarono la polizia olandese di averli prelevati e schedati in aperta campagna.
Altri, di essere rimasti al chiuso in una caserma vicino allo stadio De Kuip. «Chiunque verrà trovato in stato d’ebrezza verrà fermato», l’ulteriore monito della polizia. Stamane in questura, a via Medina, si terrà una nuova riunione in cui si parlerà della trasferta di Rotterdam: le preoccupazioni sono legate al gruppetto di facinorosi che prima a Verona e poi a Udine è stato protagonista di episodi di violenza.
Fonte: Il Mattino