Il punto dopo la sconfitta del San Paolo

Cosa resta della sconfitta contro la Juventus? Innanzitutto il +1 in classifica, le distanze che si sono accorciate e la pressione che adesso è più altra. Ma quella di venerdì sera non è apparsa come una partita completamente negativa per il Napoli. E’ vero, dal punto di vista del risultato in sé non è così, ma la prestazione in fin dei conti c’è stata. E’ questo il pensiero condiviso anche da Davide Dionigi: “Quella contro la Juventus – ex attaccante azzurro che di match importanti là davanti li ha disputati- è stata una partita negativa solo dal punto di vista del risultato, perché la prestazione c’è stata. Al Napoli è mancata brillantezza e ha pagato tanto. Non è stato il solito Napoli. Ma di fronte c’era una Juventus che è venuta a giocarsela sul possesso palla, giocando palla da dietro, a terra”. La pensa diversamente Gianni Improta, ex dirigente azzurro: “E’ una partita che ha lasciato a tutti un po’ l’amaro in bocca, perché si pensava quantomeno ad un risultato positivo, sarebbe andato bene anche un pareggio per mantenere le distanze. E’ più importante non perderli gli scontri diretti. La Juventus al San Paolo si è chiusa molto bene, mentre il Napoli non è stato brillante, almeno negli avanti. Questo risultato stravolge un po’ tutto, ormai sarà una corsa sfrenata a quattro, insieme ad Inter e Roma perché sono racchiuse tutte in pochissimi punti. Sarà un campionato che si deciderà al fotofinish. Le squadre sono attrezzate”. E sulla lotta scudetto si esprime anche Ighli Vannucchi, celebre ex centrocampista dell’Empoli: “La strada è ancora lunga, quindi è dura. Chi perderà meno terreno negli scontri diretti da qui alla fine conquisterà sicuramente lo scudetto, ma c’è da pedalare forte per il momento. A Sarri non si può rimproverare nulla, non saprei cosa consigliargli”.
Fonte ROMA

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