In Olanda col dubbio Insigne

Il primo crocevia della stagione passa da Rotterdam e arriva a Kharkiv. Due campi collegati, in mezzo il destino europeo del Napoli che mercoledì, in Olanda, si giocherà il passaggio del turno, confidando in un successo del City in Ucraina.

Partita da non sbagliare (in attesa di buone nuove da Guardiola) ma Sarri potrebbe essere costretto a fare i conti con un’assenza piuttosto pesante.

DOPO SESSANTA PARTITE DA TITOLARE, Lorenzo Insigne potrebbe alzare bandiera bianca, a distanza di un anno dall’ultima panchina (ottobre 2016, a Crotone).

Da allora il talento napoletano le ha giocate tutte, innalzando notevolmente il suo livello di rendimento, fino a diventare il trascinatore di punta della squadra. Uno sforzo forse eccessivo, dettato dalle poche possibilità di variare il canovaccio in attacco. Ora, però, sembra essere giunto il momento dello stop ma lo staff medico, in ogni caso, proverà a fare di tutto per metterlo a disposizione di Sarri.

L’INFORTUNIO NON E’ RECENTE ed è stato proprio il tecnico ad ammetterlo, in occasione dell’ultima conferenza stampa: “Lorenzo ha un’infiammazione al pube da quando è tornato dalla Nazionale. Ho pensato anche di sostituirlo prima, ma mi era ancora utile. Condizioni da valutare, non ho ancora idea sul suo utilizzo contro il Feyenoord”. Il problema non è da sottovalutare, le condizioni non sono preoccupanti ma in casi del genere la prudenza non è mai troppa. Non si rischierà nulla e le condizioni del ragazzo saranno valutate di giorno in giorno, fino a martedì, prima della partenza per l’Olanda, quando Sarri diramerà la lista dei convocati.

SI STUDIANO LE ALTERNATIVE, nell’ottica di una possibile esclusione di Insigne. In prima fila figura Piotr Zielinski; il polacco ha dimostrato di poter far bene anche da esterno d’attacco e in una recente intervista ha ammesso di trovarsi particolarmente a suo agio in quel ruolo. Da esterno offensivo può sfruttare ancora meglio le sue qualità nella fase d’attacco e Sarri potrebbe decidere di affidarsi a lui qualora Insigne non dovesse farcela.

Fonte: ROMA

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