Ma che fine ha fatto il contratto di Reina?

Ultimo, ma non certo per importanza. Pepe Reina è stato per 90′ l’ultimo baluardo a difesa della porta del Napoli e si è distinto con una serie di parate davvero decisive. Prima su Higuain e poi su Matuidi è stato lo spagnolo a consentire agli azzurri di rimanere attaccanti alla partita. Parate di istinto, da portiere vero. Da portiere ritrovato. Lui che per mesi – quelli estivi – è stato in dubbio. Un futuro a metà tra Napoli e Parigi, tra i soldi degli sceicchi e il calore del pubblico napoletano che non lo ha mai abbandonato, anzi.
Tutto alle spalle, perché ora Reina è un punto fermissimo della difesa azzurra nonché dello spogliatoio. Risultati e prestazioni sono decisamente dalla sua parte. Prima del ko interno contro la Juventus, infatti, il Napoli era imbattuto in campionato e aveva perso solo due gare in stagione, quelle in Champions contro lo Shakhtar in Ucraina e quella del San Paolo contro il Manchester City.
Anche il fastidio alla schiena che gli aveva impedito di scendere in campo contro il Chievo a Verona lo scorso 5 novembre, sembra oramai un lontano ricordo. E contro la Juventus si è visto eccome. Sono 10 le reti subite in campionato da Reina, mentre 9 sono quelle incassate in Champions tra i due match dei preliminari e quelli del girone. Ecco perché le voci di mercato sono solo un lontano ricordo. Certo, resta aperta la questione legata a un contratto che scadrà nel 2018. Questo vuol dire che già da febbraio in teoria il portiere spagnolo potrebbe accordarsi con un altro club per la prossima stagione senza che il Napoli possa opporsi né tanto meno ottenere il minimo riconoscimento in termini economici.
Fattori che al momento, però, non sembrano disturbare mentalmente Pepe Reina che in porta continua a fare il suo dovere e a farlo anche molto bene. È lui il leader di una squadra che almeno fino a oggi pomeriggio sarà al vertice della classifica del campionato di serie A e su questa posizione pesano anche le sue parate. Alla faccia di chi lo aveva messo in discussione chiedendone anche una pensione prima del tempo. In pochi mesi Reina si è ripreso il Napoli e la nazionale spagnola con la quale spera di volare in Russia con l’obiettivo di vincere un’altra coppa del Mondo dopo quella già sollevata nel 2010 in Sudafrica. Il tutto con la speranza di arrivarci già con un titolo conquistato indossando la maglia del Napoli. Anche per far felice una città che lo ha adottato e lo ha fatto sentire un cittadino a tutti gli effetti. Un sentimento che lo stesso Reina ha saputo coltivare e ricambiare in pieno in questi anni al punto tale dall’essere un vero e proprio spot per la città tra post commoventi e foto pubblicate sui suoi stessi profili social. Lui, ultimo in campo ma sempre primo quando c’è da metterci la faccia. Contro la Juventus ci ha messo anche le mani, quelle preziose che hanno aiutato il Napoli a restare aggrappato a una partita e a sperare in una rimonta che non è arrivata.

Fonte: Il Mattino

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