ESCLUSIVA – I. Del Pizzo (port. Napoli femm.): “Pino Taglialatela? Un mito sin da bambina. Contro la Roma XIV piedi per terra”
In estate è nato il Napoli femminile, dall’unione tra il Napoli Carpisa e il Dream Team, un progetto con lo scopo finale di arrivare in un paio di anni in serie A e ritornare ai pasti dei bei tempi. La compagine azzurra di mister Aielli è a soli tre punti dal terzo posto, quindi in media per potersela giocare con le migliori fino alla fine della stagione. Ilnapolionline.com ha intervistato l’estremo difensore del Napoli femminile Ilaria Del Pizzo sul momento della squadra e sulla prossima sfida contro la Roma XIV.
Nel tuo ruolo di portiere c’è un modello in particolare per il quale ti sei sempre ispirata? “Diciamo che non mi sono mai ispirata a nessuno, ma da bambina adoravo il mitico Pino Batman Taglialatela. Nel corso degli anni ho fatto sempre tesoro dei consigli che mi sono stati dati. Il segreto è restare umili sempre”.
Sei da pochi mesi nel Napoli femminile, cosa ti ha convinto ad accettare il progetto del club azzurro? “Credo sia nell’interesse di tutti fare bene e portare in alto il nome di Napoli, da tifosa non ho esitato ad accettare il progetto credo sia il sogno di tutti vestire la maglia della tua squadra del cuore”.
Se si analizza la squadra azzurra siete molto giovani, ma al tempo stesso con tanta voglia di fare. Cosa vi manca per essere alla pari delle migliori squadre? “Si è una squadra molto giovane anche se io alzo un po’ l’età media. C’è molto entusiasmo ma credo che per fare bene bisogna sempre restare con i piedi per terra e pensare partita dopo partita facendo tesoro del buono ma soprattutto lavorare molto sugli errori commessi”.
Quali sono i progetti tuoi personali per il presente ed anche per il futuro? “Adesso voglio fare bene con il Napoli chissà portare la squadra in serie A. Da “grande” vorrei conseguire il patentino di allenatore dei portieri e allenare”.
Domenica prossima sfiderete in casa al “Simpatia” di Pianura la Roma XIV. Cosa dovrete fare per evitare gli errori commessi nelle sfide precedenti? “Come ho detto in precedenza per fare bene bisogna restare con i piedi per terra ed essere concentrate già all’arrivo al campo fino a quando esci a fine partita dagli spogliatoi. Poi si sa il pallone é rotondo e non giochiamo solo noi ma c’è anche l’avversario,non conosco la squadra in se per se ma alcuni singoli elementi di qualità”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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